Il Sorso vuole tornare grande
Ora è secondo, con 13 punti in 6 partite, preceduta di 3 lunghezze dal Castelsardo
La formazione del Sorso che ha battuto il Santa Teresa (foto Argentino Tellini)
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Cerca al più presto la risalita nel calcio che conta il Sorso calcio, attualmente al secondo posto del campionato di Seconda categoria ( girone H), con 13 punti in 6 partite, preceduta di 3 lunghezze dal Castelsardo, altra nobile decaduta del pallone isolano.
La bella vittoria. Domenica scorsa per i sorsensi sonante vittoria (5-0) nell'erbetta di Santa Teresa, seconda affermazione consecutiva dopo i 3 punti casalinghi conquistati contro il Laerru. La ripresa ha coinciso con l'avvento in panchina del nuovo allenatore, il turritano Emiliano Frau, che ha dovuto risollevare il morale dei giocatori e dell'ambiente dopo la cocente sconfitta in trasferta ( 2-4) patita alla quarta giornata ad opera dei cugini del Castelsardo, costata la panchina a Peppino Cacace."La vittoria netta di Santa Teresa per noi sarà fondamentale - spiega il nuovo tecnico Emiliano Frau, ottimo passato tra l'altro da calciatore -. I ragazzi hanno ripreso piena consapevolezza dei propri mezzi, che per questa categoria sono notevoli. Il nostro obbiettivo perciò è di nuovo la vittoria del campionato".
Una rosa all’altezza. Del resto la rosa della compagine è fortissima, con calciatori che possono tranquillamente militare in categorie superiori, come Alessio Leoncini, Andrea Bagnolo, Fabrizio Franca e Lello Fenu. Quest'ultimo, centravanti, è il capocannoniere della squadra, con 4 reti all'attivo, dopo la doppietta di Santa Teresa. "Abbiamo ritrovato maggiore serenità, dopo qualche problema iniziale - spiega l'attaccante -. La corsa verso il primato è ricominciata".
I tifosi sognano i fasti di un tempo. Nel frattempo i tifosi stanno tornando alla Piramide, stadio costruito nel 1987, dopo la storica promozione in serie C, avvenuta sotto la guida tecnica di Roberto Franzon. Erano gli anni ruggenti del Sorso, anche se il teatro della vittoria del campionato di serie D fu il mitico sterrato del Madau, un vecchio e affascinante impianto ubicato al centro della cittadina, per decenni un catino infuocato ribollente di tifo e di passione, calcato da grandi calciatori e che ha visto in panchina addirittura il celebre Amarildo, campione del mondo nel 1962 col Brasile ed ex attaccante di Botafogo, Milan e Fiorentina. Proprio il Madau, tra due domeniche, sarà il palcoscenico del derbissimo tra Sorso e Sporting Cantera, l'altra società calcistica locale, costituita qualche anno fa dall'ex cagliaritano Michele Fini, sorsense doc. Tra le due società di Sorso esiste una fiera rivalità sportiva. Al Madau si rivedranno le atmosfere di una volta, con tribune finalmente affollate, come quando non c'erano i social e le pay tv. "Penso che i nostri tifosi saranno in maggioranza - afferma il presidente del Sorso Pier Mario Fenu -. Il cuore della nostra cittadina è bianco celeste. Per il resto vinca il migliore. Come sempre".