Una piccola realtà che vuole diventare definitivamente grande. A Sennori, ottomila abitanti, si sogna, si guarda avanti, senza volersi accontentare dell’attuale terzo posto nel campionato di serie D regionale di basket. L'obiettivo è alzare l’asticella e arrivare al vertice. Una fame che si legge dalle parole del ‘condottiero’ di questa giovane truppa, Gabriele Piras, 25 anni.

Gioventù. Squadra giovane, che ha tanta voglia di stupire, Sennori si è presentata al torneo con tantissime novità e la consapevolezza di poter fare bene. “Siamo una squadra – commenta Piras – per molti versi nuova. Tanti sono i ragazzi arrivati da altre realtà. Dopo le prime 2 vittorie, abbiamo avuto un calo nella prima trasferta a Genneruxi e a Selargius dove all’improvviso abbiamo smesso di giocare. Le aspettative erano un po’ più alte, ma qualche infortunio ci ha penalizzato”.

Correre, correre, correre. Gruppo giovane che ama giocare in campo aperto e con ritmi alti. Queste le prerogative tecniche del gruppo sennorese. “Siamo – conferma il coach – una squadra giovane e come tutte le squadre giovani andiamo sull’onda dell’entusiasmo. Siamo molto intensi in difesa, ci piace correre e giocare il pick and roll. Giochiamo a ritmi molto alti; siamo giovani e queste sono le nostre qualità”.

Obiettivi. A Sennori non si nascondono. Le potenzialità in campo (Merella è il miglior cecchino del torneo) abbinate allo stile di gioco valgono le primissime posizioni, pur con qualche limite da superare. “Il salto di qualità – puntualizza Piras – dovrà essere da un punto di vista mentale. Dobbiamo essere bravi a dare continuità alle prestazioni e tenere sempre l’interruttore acceso nel corso del match. Dobbiamo sempre essere quelli che pressano, che giocano ad alti ritmi. Attualmente, invece, siamo troppo condizionati dagli episodi”. L’ambizione è ottenere il massimo e Piras non si nasconde. “Obiettivo – conferma – è vincere e arrivare a giocarci la finale che per la realtà di Sennori sarebbe un grandissimo traguardo”. Tra le avversarie, due hanno impressionato Piras. “L’Astro – commenta – è prima sul campo e sta dimostrando di meritare. L’altra, secondo me, è il Carbonia, davvero una buona squadra”.

“Eravamo quattro amici al bar”. Il richiamo al famoso successo di Gino Paoli calza a pennello per descrivere la storia di questa società, affidatasi al giovanissimo coach di Sorso. “La squadra – conferma il coach – è nata da un gruppo di 4-5 amici che stanno cercando di muovere l’ambiente di Sennori. Siamo partiti qualche anno fa con il campionato UISP, nel quale ho fatto l’allenatore/giocatore. L’anno seguente abbiamo fatto la Promozione; ora abbiamo Prima Squadra in serie D e settore giovanile con formazioni under e minibasket”.

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