Semplicemente strepitoso. Il pugile portotorrese Federico Serra vince l'oro (cat 52 kg) ai Giochi del Mediterraneo in Algeria battendo questa sera in finale il marocchino Said Mortaji. Dura solo un round l'incontro, durante il quale Federico Serra ha costretto tre volte al conteggio il proprio avversario. Quindi l'interruzione del match e per Federico Serra, 28 anni. è festa grande. Troppa la differenza tecnica e agonistica tra i due contendenti. In più si è aggiunta la eccezionale determinazione del turritano, che emula il grande Pino Mura, il peso Gallo portotorrese che vinse i Giochi del Mediterraneo nel lontano 1967. Mura, dopo quel trionfo, venne accolto in città come un capo di stato. Ed è questa l'accoglienza che Porto Torres, luogo di grande tradizione pugilistica, sta preparando per Federico, che oggi raggiunge una delle più alte vette della sua carriera, che si è sviluppata sotto le direttive del maestro Domenico Mura, ex pugile di talento e straordinario artefice della crescita tecnica del suo allievo preferito. Federico Serra si conferma quindi uno dei pugili più forti del mondo nella sua categoria. Nei quarti ha sconfitto anche il campione Europeo: lo spagnolo Molina. Per Serra ora c'è il traguardo delle Olimpiadi di Parigi. Ieri notte il pugile portotorrese era un po' preoccupato per il peso. "Ho fame e sete", aveva detto dall'Algeria. Una fame che ha conservato sul ring, divorandosi il suo avversario e passando alla storia.
 

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