Non è stato il migliore dei weekend per la Raimond Ego Sassari, battuta 34-22 dal Fasano nel remake della finale scudetto giocato in Puglia. I turritani, alla terza sconfitta in cinque giornate della A Gold di pallamano, sono settimi con quattro punti all’attivo e a -6 dalla vetta.

La Junior ha condotto dall’inizio alla fine riuscendo ad allungare prima del giro di boa - 19-9 all’intervallo lungo - e ha chiuso i conti senza correre rischi nella ripresa, neanche quando i sassaresi si sono riportati sul -8 al 43’.

Il commento. “Il risultato della partita era acquisito dopo appena venti minuti, il Fasano ha approcciato molto bene, noi no, una gara senza storia. E la ripresa è stata una formalità, l’occasione per far giocare chi aveva trovato meno spazio. Come società dobbiamo interrogarci, evidentemente ci sono state delle scelte sbagliate. Il risultato è impietoso, al momento non siamo una squadra da playoff ma da metà classifica”, ha concluso il direttore sportivo rossoblù, Andrea Giordo.

A Silver. Sorride, invece, la Verdeazzurro Sassari, che al PalaSantoru ha battuto 30-29 i siciliani dell’Enna nella terza giornata della serie cadetta maschile ed è sesta con tre punti.

Un derby delle isole equilibrato, giocato quasi sempre punto a punto, coi siciliani a riposo in vantaggio di misura (14-15) e la  Verdeazzurro San Nicola General Medical sempre incisiva con Bianco, Idili, Cherosu e De San Roque e capace, negli infuocati minuti finali, di ribaltare in maniera vincente il 27-29 che avrebbe premiato la squadra ospite.

 

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