Il Cus Cagliari supera il Vigarano
Fine settimana dolce-amaro: la Techfind San Salvatore Selargius sconfitta dal Capri
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Fine settimana dolce-amaro in A2 femminile di basket, dove il successo ottenuto da un combattivo Cus Cagliari sul Vigarano (53-48) è stato accompagnato dalla sconfitta della Techfind Selargius, che ha lamentato diversi errori arbitrali dopo essere stata battuta 59-67 dal Capri. Le giallonere restano comunque quinte a quota 18 punti, due in più delle cussine, che ora seguono a ruota.
San Salvatore. Un San Salvatore stanco e affaticato dopo il tour de force delle ultime settimane, necessario a recuperare gli incontri saltati causa Covid, ha pagato dazio al Capri, vittorioso al PalaVienna. Nel primo quarto, dopo un lungo botta e risposta, Dacic e Rios hanno provato a mettere la testa avanti, ma Ceccarelli ha ristabilito l’equilibrio (17-17 al 10’). Il Capri, però, ha scavato il solco nei successivi dieci minuti, quando ha confezionato prima un parziale di 0-6 con Giuseppone e Rios (17-23 al 4’) e poi uno di 0-8 con Dacic (19-31 al 6’). Le giallonere hanno reagito, ma al giro di boa erano sotto 28-38 e inizio ripresa hanno toccato anche il -14 (28-42 al 4’) prima di iniziare una risalita in cui i sigilli di El Habbab, Ceccarelli e delle sempre più incisive Mura e Pinna sono valsi il -3 (44-47). Nell’ultimo quarto Ceccarelli e Cutrupi hanno riportato per due volte la Techfind sul -1 (51-52 al 4’ e 53-54 al 6’), ma non è bastato a cambiare un finale in cui le imprecisioni e i troppi errori commessi dalle giallonere non hanno permesso di fare di più. Sbavature a cui si sono sommati un paio di contestati fischi arbitrali, in particolare uno su Mura lanciata in contropiede e un antisportivo su Ceccarelli.
“Gli arbitri possono sbagliare, come noi del resto noi, rimanere concentrati per 40 minuti non è facile per nessuno. Abbiamo dato tutto ma la fatica si è sentita”, ha commentato poi Francesca Mura. Amareggiata la capitana Silvia Ceccarelli: “Il mio antisportivo poteva starci, ma nel resto della partita ci sono stati dei fischi presi con troppa leggerezza. Il contropiede fermato senza motivo sul -5 è un errore molto grave e in questa categoria non dovrebbe accadere. Ci alleniamo forte, arriviamo stremate alle partite e vedersi togliere l’occasione di rimontare per un episodio del genere dà fastidio. Non facciamo processi a nessuno: capita di sbagliare, e la partita dura 40 minuti. Abbiamo perso per nostre responsabilità e lo riconosciamo, ma stavolta abbiamo lasciato il campo con grande rabbia”.
Cus Cagliari. La squadra di coach Federico Xaxa è partita con la giusta intensità e, chiusa la prima frazione avanti 20-13, ha saputo incrementare il gap nella seconda, arrivando al giro di boa avanti 31-20. Tuttavia, a inizio ripresa il Vigarano ha cambiato volto in difesa e si è rivelato più incisivo in attacco, tanto da confezionare un parziale di 0-9 che è valso il 31-31 siglato al 5’ dalla ex di turno, Sorrentino. Un brivido che le cagliaritane hanno cancellato subito coi centri di Puggioni, Cecili, Saias e Caldaro, che hanno consentito loro di arrivare al 30’ avanti 44-39. Le emiliane ci hanno riprovato nell’ultimo quarto, ma prima non sono riuscite ad andare oltre il -3 (44-41 al 3’) e sul finale non hanno saputo sfruttare il -4 siglato dalla lunetta a 37” dalla sirena.
“Se continuiamo a stare sul pezzo possiamo toglierci delle soddisfazioni. Per andare ai playoff bisogna vincere le partite giuste. La squadra ha reagito bene alla sconfitta di Umbertide e sto reinserendo Striulli anche se con minutaggi non molto ampi”, ha commentato coach Xaxa.