È davvero una giornata speciale per Fabio Cocco, capitano e leader indiscusso della Nuorese. Il fantasista barbaricino, al primo posto (da solo) del referendum tra gli allenatori del campionato di Eccellenza, oggi festeggerà il prestigioso traguardo delle 250 presenze con la maglia della sua città.

Cocco a Nuoro ha vinto due volte il campionato di Promozione, uno di Eccellenza, una Coppa Italia e disputato due volte i play-off. Oltre che quella verdeazzurra  ha vestito le maglie di Taloro Gavoi, San Teodoro, Tortolì, Tonara, Orrolese, Calangianus, Torres, Monastir.

Fabio, quali sensazioni prova in questa giornata davvero unica?

«È normale che per me quella di oggi con la Villacidrese sarà una gara diversa dalle altre, soprattutto perché la giocherò al Frogheri,  che ha rappresentato e rappresenta la casa dove ho trascorso la maggior parte della mia vita e i miei momenti calcistici più belli. Ho iniziato da bambino facendo il raccattapalle fino ad arrivare alla prima squadra. Non dimenticherò mai la prima presenza, con mister Antonio Prastaro.  Sono passati 13 anni ormai, ma l'emozione è sempre la stessa che mi porto in campo ogni settimana».

Che regalo si aspetta?

«Il regalo migliore sarebbe senz'altro trovare sugli spalti il pubblico che ha da sempre caratterizzato le gare del Quadrivio, per darci la spinta giusta. Questo però non deve distogliere la concentrazione dall'obiettivo principale che è quello di dare battaglia e cercare di battere un avversario che sta facendo molto bene e che ha delle individualità importanti».

La Nuorese non attraversa un momento felicissimo, come se ne esce?

«Quello che stiamo vivendo non è certo un momento facile, questo è innegabile ed è sotto gli occhi di tutti. Ma la  fiducia non deve mai venir meno. In tutto l'ambiente, in particolare nella squadra, soprattutto nei ragazzi più giovani che magari avvertono più di tutti le difficoltà. Cercheremo di tirarci in tutti i modi fuori dalla zona bassa della classifica. Ci siamo ripromessi di dare il massimo in ogni gara a prescindere dai valori, e su questo lo staff ci sta dando una grossa mano, a partire dal mister Picconi, al vice Trogu e al preparatore Tagliazucchi, ma soprattutto al preparatore dei portieri Paolo Seddone, un professionista vero che oltre il lavoro sul campo riesce a trasmettere a tutto il gruppo un grande senso di appartenenza». 

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