Sogna il Calangianus, che espugnando il campo dell'Usinese ( 2-1) si porta al comando del campionato di Promozione girone C, a quota 36 punti, inseguito a una lunghezza da Tempio e dalla stessa Usinese. A 9 giornate dal termine è indubbio che la squadra allenata da Luca Rusani sia la compagine più in forma del campionato. Ieri in trasferta ha fornito un'ottima prestazione, riuscendo a portare a casa i 3 punti, nonostante abbia giocato buona parte del secondo tempo in inferiorità numerica. Proprio l'arbitraggio non è stato digerito dalla società."A senso unico - afferma il vice presidente Piero Mannoni - e non certo all'altezza di simili scontri al vertice". Ma al di là della direzione di gara rimane una squadra compatta, che ha messo in mostra grandi individualità.

I migliori. Ieri due nomi su tutti: il laterale offensivo Raffaele Sambiagio e il centrale difensivo argentino Matias Giammalva. Il primo, classe 2003, gol e assist, è stato una spina nel fianco della difesa dell'Usinese per tutta la partita. Il ragazzo ha messo in mostra doti notevoli: tecnica e cambio di passo, decisamente da categoria superiore. Al pari dell'esperto difensore argentino Matias Giammalva, 37 anni da Cordoba, che nelle categorie superiori ci ha militato davvero: in Argentina ( serie C), in Perù e Guatemala, nella massima serie. Questa è la sua prima stagione in Italia."A Calangianus mi trovo molto bene - spiega -. L'ambiente è ideale e c'è grande tradizione calcistica.

Il primato. Ieri superba prestazione: siamo primi in classifica e vogliamo rimanere in cima, anche se non sarà facile". Luca Rusani, il tecnico dei giallorossi, sprizza grinta da tutti i pori."Abbiamo raggiunto un ottimo equilibrio e siamo in costante crescita - commenta -. Ora non possiamo permetterci cali di tensione, se vogliamo continuare a veleggiare in testa al torneo".

Il primo tifoso. Tra i grandi sostenitori della squadra il sindaco di Calangianus Fabio Albieri, tra l'altro uomo di sport, ex arbitro e direttore sportivo."Ieri a Usini eravamo in tanti a gioire - dice -. Il Calangianus è una squadra costruita molto bene, in cui militano anche diversi calciatori locali. Non è un caso che sia in testa al girone. Speriamo ci resti sino a fine torneo". Nella cittadina gallurese si respirano vecchi e gloriosi tempi, anche lontani. Calangianus ha infatti espresso da sempre calciatori di grande spessore, come Marcello Nicolai, Michele Tamponi e Marcello Diomedi, l'unico calciatore sardo in campo (nel Bari) all'Amsicora quel lontano 12 aprile 1970, data in cui il Cagliari si laureò Campione d'Italia. Ma tornando ai nostri tempi il Calangianus è atteso domenica prossima da uno scontro casalingo contro il forte Stintino. Vietato distrarsi. Queste le due parole d'ordine di tutto l'ambiente.

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