Sarà l’anno buono per la Monteponi Iglesias? Chissà, intanto però, finora il cammino nel girone meridionale del campionato di Promozione è più che ottimo viste le 7 vittorie in altrettante gare e un solco di già 8 punti scavato sulla seconda in classifica. Il campionato è ancora lungo e tutti gli scongiuri sono ammessi ma per quanto visto finora la gloriosa società fondata nel 1923 (in passato a lungo in Serie D, in Interregionale e in Eccellenza) sembra, veramente, poter sognare di tornare grande.

Il presidente. Ci crede il patron Giorgio Ciccu: “A piccoli passi puntiamo a toglierci questa soddisfazione. La città per la sua storia sportiva e il suo blasone merita categorie più prestigiose”. Tra le tribune dello storico stadio Monteponi non è inusuale imbattersi nel sindaco Mauro Usai che ha militato nelle giovanili della squadra iglesiente: “Avverto grande entusiasmo dopo il periodo di forte crisi dello sport causato dalla pandemia. La strada è ancora lunga, è presto per esultare ma sicuramente la squadra sta avendo il merito di unire sportivamente la città e ci sta facendo sognare in grande”.

La città. L’entusiasmo si respira anche nelle vie del centro come nel bar di via San Salvatore di Davide Esu: “E’ un ottimo momento per una piccola realtà come la nostra. Grazie alla passione degli imprenditori e alla collaborazione con importanti figure di spicco dello sport locale si può veramente sognare. Speriamo solo che l’entusiasmo non si troppo: serve prudenza”. Da un bar ad un altro, quello di piazza Sella di Antonello Peddio, noto Tzigante, si tengono più i piedi per terra: “Quello iglesiente è un pubblico difficile, siamo abituati a risultati ben maggiori ma sapere che la tua squadra è prima in classifica rende sicuramente orgogliosi”. Nel proprio pub di via Valverde Aldo Cau bada più agli affari: “Si lavora sempre, è difficile riuscire a seguire le gare domenicali ma il momento è ottimo e tutto quello che può arrivare è positivo perché può portare tanta gente ad Iglesias”.

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