Gabriele Pili, la nuova speranza del ciclismo sardo
“Sono molto contento della nuova squadra in cui milito, è una sfida stimolante per me’’
Gabriele Pili, 16 anni, con la nuova maglia della Crazy Wheels Trevigiani (foto Mattia Lasio)
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Giovane, determinato e con quel pizzico di incoscienza che rende ogni gara un arrembaggio in cui prendere tutto ciò che è possibile: Gabriele Pili, sedicenne di Capoterra, è una delle speranze più importanti del ciclismo sardo. Una scommessa di un intero movimento che, nonostante le difficoltà logistiche che impediscono un confronto costante con i migliori corridori della penisola, è in grado di far crescere talenti limpidi che possono dire la loro nel panorama nazionale.
La sua squadra. Un panorama nazionale di cui ha già preso visione Pili, da quest’anno nella corazzata di Luca Massa, la Crazy Wheels Trevigiani: un passaggio importante per il giovane cresciuto nel Velo Club Sarroch, determinato a ritagliarsi un ruolo di primo piano nello Stivale tra gli Juniores. Titoli sardi su strada, nel ciclocross e nella mountain bike, la ‘’benedizione’’ di un ex Professionista quale Emiliano Murtas e una grinta difficile da scalfire: Gabriele Pili ha dalla sua l'età e quella tenacia necessarie per non adagiarsi sugli allori e proseguire in un cammino di crescita importante. Pedala silenzioso, cura i dettagli e fa tesoro di ogni chilometro macinato sui tracciati di Chia, Teulada, Domus de Maria, con uno scenario fatto di fieri promontori rocciosi e un mare turchese a tratti quieto a tratti selvaggio a comporre una sinfonia che allieta la fatica.
La sua soddisfazione. “Sono molto contento della nuova squadra in cui milito, è una sfida stimolante per me’’, racconta Gabriele. “Il team è unito e scrupoloso, costituito da persone che sanno cosa vuol dire fare ciclismo ad alti livelli. Ho la fortuna di avere un direttore sportivo attento come Angelo Atene, un presidente determinato come Luca Massa e un supervisore di grandissima esperienza quale Paolo Slongo’’. E, a proposito di esperienza, Pili ne ha già accumulata parecchia da quando ha mosso i primi passi all'età di 7 anni, facendo incetta di titoli regionali, dimostrando maturità e ottima guida del mezzo sia nel fango che lungo le salite e le discese, croce e delizia di ogni corridore.
Gli obiettivi. “Il 2022 sarà un anno importante’’, conclude, “dove spero di conquistare una top ten ai Tricolori su strada Juniores. Punto a crescere giorno dopo giorno, traendo spunto da punti di riferimento come Fabio Aru e tutti coloro che mettono passione in ciò che fanno, senza risparmiarsi’’.