Gabriele Pancotto ha spento quaranta candeline, ma la passione per il calcio è rimasta intatta. Il difensore, classe 1985, ha appena concluso la sua 22esima stagione consecutiva in campo, iniziata nel lontano 2003 con il Sant’Elena in Eccellenza. Nell’ultimo campionato ha indossato la maglia del Selargius in Promozione. I granata hanno chiuso il campionato al decimo posto.

«Sono soddisfatto del torneo appena conclusa: l’obiettivo era la salvezza e l’abbiamo centrato», commenta Pancotto. «Con un pizzico di fortuna e un po’ più di convinzione, avremmo potuto conquistare 5 o 6 punti in più. Non sarebbe cambiato molto in classifica, ma sarebbe stato un bel segnale e avremo sofferto meno nel finale».  

Il traguardo, infatti, è stato raggiunto nell’ultima giornata. Decisiva la vittoria contro l’Arborea che ha permesso agli uomini di Franco Giordano (l’anno prossimo non ci sarà) di chiudere in decima posizione.

Tra i momenti più emozionanti dell’annata, Pancotto non ha dubbi: «Ricordo con piacere la vittoria contro il Lanusei, poi promosso in Eccellenza. In quella partita ho segnato il gol del pareggio, che ha dato il via alla nostra rimonta. Una bella soddisfazione personale e di squadra».

Il futuro, però, è ancora tutto da scrivere. Con oltre 550 presenze nei campionati regionali e il traguardo delle 600 ormai a portata, Pancotto non ha ancora deciso se continuerà a giocare: «Fisicamente mi sento molto bene, mi alleno ogni giorno e sinceramente non mi sento affatto un quarantenne. La scelta dipenderà dalla motivazione e dagli impegni lavorativi. Per ora voglio ringraziare il Selargius per questa stagione: abbiamo vissuto un bel percorso insieme».

© Riproduzione riservata