La giornata numero 26, o anche nona di ritorno, del campionato di Eccellenza che si è giocata nel turno infrasettimanale di ieri ha visto in campo solamente due delle quattro squadre che rappresentano la Gallura.

Il calendario assegnava il turno di riposo al San Teodoro Porto Rotondo, ma anche il Tempio non è scesa  in campo per l'impraticabilità del "Manconi" dove avrebbe dovuto affrontare il Bosa. Umori opposti per le restanti due, Ilvamaddalena e Calangianus, scese regolarmente in campo lontane dal terreno amico.

Gli uomini di Carlo Cotroneo hanno conosciuto, in quel di Li Punti, il secondo stop stagionale del peraltro ottimo campionato che stanno portando avanti. Si potrebbe parlare di "sindrome" sassarese, in quanto le due uniche sconfitte sinora subite portano la firma dell'Ossese e del Li Punti, che di Sassari è una borgata. Questa sconfitta della capolista può essere considerata, a patto che rimanga un episodio isolato, pressoché indolore: l'Ossese, seconda, ha pareggiato a Villacidro e accusa un ritardo di ben 10 punti.

Le altre del gruppone play off, a parte la sorprendente ma non troppo Villasimius, hanno tutte perso e il Tempio non ha giocato. In conclusione a portare linfa vitale alla propria classifica, e far sì che questa tornata infrasettimanale non fosse completamente negativa per le portacolori galluresi, è stato il Calangianus. I giallorossi di Pasquale Malu dopo aver collezionato un sol punto nelle due gare prima del riposo, hanno espugnato con cinismo e resistendo ai veementi attacchi il terreno del Barisardo.

Una vittoria esterna di importanza vitale, che se accompagnata, sin da subito, da altri risultati positivi, spianerebbe la strada per la conquista della salvezza diretta.                                                                                                                                                                                              

         

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