I numeri parlano chiaro: due record sardi per la categoria Ragazze sui 200 e 400 stile libero in vasca corta, sei titoli sardi su sei gare disputate e un motore che può arrivare a cilindrate ancora più elevate: Maria Domenica Cossu, atleta dell’Acquasport, è una delle promesse più importanti del nuoto sardo, uno di quei talenti su cui scommettere per il futuro.

Quattordici anni di Sestu, studentessa al Liceo Scientifico dei Salesiani di Cagliari, è seguita dal tecnico Alessio Suergiu, 43 anni.

I suoi punti di forza? Fisico longilineo e altezza accompagnati da una spiccata velocità di base e da una più che discreta capacità aerobica. Oltre alle caratteristiche tecniche c’è, però, ben altro: la Cossu è una di quelle atlete capaci di fare gare di testa da subito senza perdersi in tatticismi: lo scorso fine settimana ai campionati sardi di categoria nella piscina di Terramaini a Pirri, sui 200 stile è partita decisa, con un passaggio forte – 1’02’30’’ – ma non esagerato a metà prova che le ha consentito di incrementare l’andatura nell’ultima vasca concludendo la sua fatica in 2’05’’80. Sui 400 stile, dove ha terminato in 4’25’’09, affronta il primo 100 in controllo, il secondo in leggero incremento per poi attuare un cambio di passo netto nella seconda parte di gara. Per lei, sui 200 un secondo e mezzo di miglioramento mentre sui 400 sono ben cinque i secondi limati. «Non dobbiamo però adagiarci», fa presente il suo tecnico mentre la osserva attentamente allenarsi. «Dobbiamo continuare a lavorare con impegno cercando il confronto con le più forti».

Suergiu, due record sardi di categoria finalmente arrivati.

«Sì, ci siamo andati vicino varie volte e sapevamo che erano nelle corde di Maria Domenica. Valeva questi tempi già da un po’, era solo questione di trovare le circostanze giuste».

In quale tra i due record si è espressa meglio?

«Premetto che è cresciuta tanto e può crescere ancora molto in tutte e due le distanze: personalmente, mi è piaciuta parecchio sui 200 stile dove ha nuotato con grande personalità. Chiaramente, essendo Maria Domenica giovanissima, le distanze più brevi le affronta con più brio, è normale».

Oltre ai record sui 200 e 400 stile, sono arrivati i titoli sardi nella categoria Ragazze secondo anno anche sui 50, 100 e 800 stile libero e sui 100 delfino.

«Sì, sono state tre giornate di gare proficue. Anche sui 100 stile libero abbiamo sfiorato il record sardo, questo è un segnale positivo».

Come vede la sua atleta nel delfino?

«Maria Domenica ha una buona capacità di nuotata anche nel delfino, però per noi rappresenta una fase di passaggio: l’obiettivo resta lo stile libero».

La vittoria sugli 800 stile testimonia una buona resistenza: come mai la scelta di non farle disputare anche i 1500?

«È ancora molto giovane, ho preferito non spremerla, fare anche i 1500 sarebbe stato troppo impegnativo. Sino all’anno scorso, Maria Domenica si allenava tre volte alla settimana, stiamo aumentando gradualmente i carichi di lavoro: non bisogna mai dimenticarsi che premere sull’acceleratore può essere controproducente».

Prossimi obiettivi?

«Il primo appuntamento importante della stagione saranno dal 31 marzo al 2 aprile i Tricolori di categoria in vasca corta a Riccione: l’obiettivo? Teniamo un profilo basso: cercheremo di migliorarci sui 50, 100, 200 e 400 stile poi vedremo cosa accadrà».

© Riproduzione riservata