Zero scuse. A distanza di sei settimane dall’ultima partita giocata, l’Hermaea Olbia torna in campo: domenica al GeoPalace, a partire dalle 15, la squadra di Dino Guadalupi affronterà l’Olimpia Teodora Ravenna.

Un appuntamento, quello della 6ª giornata di ritorno della A2 femminile di volley, al quale le galluresi arrivano condizionate dal lungo stop imposto dal Covid, ma non per questo arrendevoli. “La preoccupazione principale è legata alla perdita di condizione, ma è un problema comune a tantissime altre squadre, dunque non ci piangiamo addosso”, esordisce Guadalupi presentando il match. “Non avendo certezze sul piano partita, dovremo essere bravi a leggere rapidamente le situazioni che si presenteranno: sarà necessario essere aggressivi in battuta, cosa che fino a dicembre ci riusciva piuttosto bene. Ravenna – aggiunge il coach dell’Hermaea – ha un gioco spinto e usa in maniera sistematica le centrali, dunque dovremo cercare di limitare il più possibile i loro punti di forza”.

Reduci da 4 vittorie di fila, le biancoblù ambiscono a proseguire nella serie positiva di risultati ma contro Ravenna dovranno fare a meno della centrale titolare Maria Adelaide Babatunde, reduce da intervento chirurgico (problemi al menisco). “I tempi di recupero sono stimati in circa 20 giorni – dice a proposito Guadalupi – ma il percorso è sempre molto soggettivo: speriamo di riaverla a disposizione per la gara contro Marsala”.

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