La prima giornata dell’A2 femminile di basket ha lasciato a bocca asciutta Cus Cagliari e Techfind Selargius, battute rispettivamente da Umbertide (41-65) e Firenze (60-56).

La Techfind, di scena a Firenze, ha chiuso in crescendo, non riuscendo però a capitalizzare la rimonta avviata dopo una partenza sottotono, in cui una difesa troppo morbida è costata alle giallonere un -10 già al termine del primo quarto.

“C’è un po’ di rammarico perché l’approccio difensivo sbagliato del primo quarto ha condizionato tutta la partita. Siamo stati bravi a reagire, abbiamo rimediato due volte ai loro parziali e questo non è mai semplice, anche perché comporta uno sforzo fisico notevole che poi abbiamo pagato sul finale, quando dopo essere riusciti a passare in vantaggio, non siamo stati pronti a chiudere la partita”, ha commentato coach Simone Righi. “Sul piano del gioco, è stata la nostra peggiore prestazione, a livello di ritmo e di spaziature, rispetto a tutte le gare giocate nella preseason”.

Tuttavia, si tratta di un sconfitta da cui apprendere. “Abbiamo incominciato una nuova settimana sapendo cosa non è andato bene e subito fissato alcuni importanti concetti difensivi e offensivi. Inoltre, sfrutteremo questi giorni per inserire ancora meglio l’argentina Aispurúa. Partire con un vittoria sarebbe stato bello, ma una sconfitta così ci darà lo stimolo e l’energia per dimostrare che non siamo quelli visti sabato. Ci faremo trovare pronti per l’esordio casalingo”.

Cus Cagliari –  Al PalaCus, l’attrezzata Umbertide - finalista dell’ultimo campionato -  ha invece allungato il passo dopo un avvio equilibrato e si è imposta concedendo sempre meno alle cussine. “Non siamo riusciti a far vedere in campo le cose che avevamo preparato e per cui stiamo lavorando da sei settimane. Di conseguenza abbiamo subìto l’urto di Umbertide che ha messo tanta intensità difensiva, cosa che a noi è visibilmente mancata”, ha spiegato coach Federico Xaxa. “Sappiamo bene, però, che la squadra può far meglio, e anche se oggi si sono visti pochi segnali positivi, sono convinto che con il lavoro e con il tempo possiamo far decisamente meglio”.

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