Calcio, Serie D: per l’allenatore della Cos Loi una rosa di sardi per difendere la categoria
Il tecnico: «Stiamo lavorando bene, la squadra prende forma»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una squadra rinnovata e ringiovanita. La Cos Ogliastra Sarrabus sta affinando la preparazione in vista del campionato di Serie D che avrà inizio il 10 settembre. La società attende di noscere il girone e il calendario. Finora ha giocato in amichevole battendo Iglesias e Tharros e pareggiando con la Torres. Il 3 settembre l'esordio in Coppa Italia contro la vincente fra Uri e Latte Dolce in programma domenica. Francesco Loi è ancora al timone della squadra dopo aver allenatore Lanusei, Tortolì e Muravera. «Stiamo lavorando molto bene», esordisce il tecnico. «Pian piano la squadra prende forma».
Loi, un giudizio sulle amichevoli giocate?
«I risultati di agosto contano poco e nulla. Sono però un termometro sulla situazione fisica e tecnico-tattica della squadra. Siamo sulla strada giusta».
Soddisfatto della rosa?
«Molto. È giovanissima, allargata con 38 giocatori, in gran parte ragazzi sardi del territorio con buone qualità. Anche l’età media degli “Over” è più bassa rispetto alla scorsa stagione».
Avete un’attenzione particolare per il settore giovanili. Il nuovo responsabile è Davide Moi.
«Stiamo dedicando tante energie per questo. Abbiamo raggiunto un accordo col Comune di Loceri per l’utilizzo della struttura comunale per gli allenamenti del nostro settore giovanile, garantendo da parte nostra supporto e un ambiente idoneo alla crescita calcistica dei ragazzi. Ringraziamo l’amministrazione comunale per l’ospitalità e la fiducia».
La prima squadra continuerà ad utilizzare il campo di Tertenia.
«Si. Abbiamo rinnovato l’accordo anche per la prossima stagione. Per questo ringrazio anche il Comune di Tertenia per la predisposizione a lavorare in maniera congiunta. La nostra è una squadra territoriale, non locale, ed è fondamentale il rapporto con le amministrazioni pubbliche».
Siete in attesa di conoscere il girone.
«Siamo ancora nel limbo. Lo scopriremo a fine mese».
Cosa si aspetta?
«Una composizione sulla falsariga della scorsa, con avversarie laziali e campane. Preferirei un girone con trasferte più agevoli dal punto di vista logistico. Indipendentemente da questo, accetteremo con la massima serenità qualunque decisione della Lega».
L’esordio il 3 settembre in Coppa Italia.
«Salteremo il turno preliminare di domenica prossima grazie al percorso fatto lo scorso anno. Partiremo dal primo turno. In Coppa intendiamo dare spazio principalmente ai più giovani. Una scelta condivisa con la società».
Che campionato si aspetta?
«Di livello superiore rispetto all’ultima».
Rischiate di affrontare tanti sardi che si sono accasati con squadre laziali e campani.
«Fa piacere. Significa che sono cresciuti e sono appetibili anche oltre Tirreno».
L’obiettivo?
«Consolidare la categoria, fondamentale per continuare a lavorare sul progetto che stiamo mettendo in piedi. Essere una realtà nella quale i giovani possano emergere».