L'Arzachena esce davvero a tesdta alta dai playoff di Serie D pareggiando per 3-3 sul campo della Casertana, sfiorando ripetutamente quel successo che le avrebbe consentito di giocarsi la finale per la Serie C. Davvero un peccato. Lo stesso pubblico di Caserta ha a lungo applaudito la squadra smeraldina.

«Sono dispiaciuto», esordisce il tecnico, Marco Nappi, «perché per il secondo anno consecutivo siamo stati eliminati in semifinale playoff. Questa volta però abbiamo pareggiato. Ci penalizza il punto in meno in classifica rispetto alla Casertana. Sono invece soddisfattissimo per la prova. Non posso che ringraziare di tutto i ragazzi che hanno dato l’anima per poter arrivare alla finale. Abbiamo giocato un grande calcio», prosegue, «e quando giochiamo così possiamo fare male a chiunque. Ci siamo andati vicini con la Casertana che ritengo una delle squadre più forti di questo girone. Il calcio purtroppo è questo. Sono consapevole e sicuro», prosegue, «di cosa manca per vincere il campionato. Mi metterò da subito al lavoro, insieme al direttore, perché questo accada il prossimo anno.  Questa squadra ha un grande cuore e l’ha dimostrato. Non molla mai. Per questo», chiude, «mi prendo un po’ di merito.  Ho sempre giocato col cuore: questo mi ha permesso di stare dieci anni di Serie A ad alti livelli. E l’ho trasmesso tutto ai miei ragazzi». 

Da ricordare che l'Arzachena ha già giocato in Serie C alcuni campionati fa. Ora ci ritenta. La serie D inizia stare stretta ai colori smeraldini. Il finale di campionato giocato dice anche del valore di una squadra che ha davvero giocato alla grande contro le avversarie più forti del girone.

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