Tra l’ultima di campionato e il rompete le righe ci passa un’altra settimana di allenamenti per l’Olbia, tornata in campo oggi al “Nespoli” per un lavoro leggero prima dell’arrivederci ufficiale alla prossima stagione, l’ottava consecutiva in Serie C, che avverrà domenica, con la festa finale in famiglia.

Un risultato, quello della conferma della categoria, conquistato con un turno d’anticipo, il che spiega in parte la prova di domenica in casa della Lucchese e lo 0-2 subito dai toscani.

«Siamo venuti qua per fare la nostra prestazione e cercare di chiudere nel migliore dei modi la stagione e il grande girone di ritorno che abbiamo disputato: il mister ha tenuto alta la tensione in settimana, non abbiamo mai mollato, purtroppo non siamo riusciti a centrare il risultato che avremmo voluto», ha spiegato Filippo Fabbri dopo la sconfitta del “Porta Elisa”, che ha impedito ai bianchi di arricchire il bottino di punti (41) in classifica negli ultimi 90’ del torneo.

Ma tant’è: per com’era iniziata, e per quel fondo toccato al giro di boa, aver chiuso il campionato al tredicesimo posto, con la salvezza diretta, è il migliore dei risultati possibili. Dopo il rompete le righe, si comincerà a lavorare sotto traccia per iniziare a organizzare la prossima stagione, con la società e l’allenatore Roberto Occhiuzzi che avrebbero deciso di rivedersi tra una decina di giorni, due settimane al massimo, per parlare di un eventuale rinnovo. Una conferma possibile ma non scontata.

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