Una promozione in serie B l'ha già raggiunta, due anni fa col Sudtirol. In estate ha firmato per la Torres proprio perché ha valutato serietà e ambizione del club rossoblù. La punta Manuel Fischnaller è stato uno dei colpi del mercato estivo: 32 anni, 13 reti nel campionato passato con la Fermana. Rimasto a secco per sei giornate, si è sbloccato con la Lucchese e si è ripetuto contro il Perugia, segnando la rete del momentaneo vantaggio.

Fischnaller, che significato date al pareggio di Perugia?

«Un ottimo punto su un campo difficile contro una squadra attrezzata per vincere il campionato e si è visto che verso la fine ci ha messo in difficoltà. Se riesce a ingranare può diventare pericolosa. C'è un po' di rammarico e delusione, avevamo la sensazione di poterla vincere, dobbiamo fare uno step in più, ma abbiamo ora la consapevolezza di poter battere fuori casa anche una squadra fortissima come il Perugia. Siamo sulla strada giusta».

La Torres si sta abituando a segnare anche nei momenti dove subisce, cosa vuol dire?

«Vuol dire che siamo un gruppo determinato, concentrato, che sa reggere alle difficoltà e saper soffrire non è cosa da poco, bisogna capire a volta che puoi andare in difficoltà. Ma appena ci danno l'occasione per pungere lo facciamo. In campo ho la sensazione di una squadra compatta e la sensazione che prima o poi il gol lo facciamo».

Fischnaller si è sbloccato con la Lucchese e subito un altro gol...

«Gigi Scotto in scivolata è riuscito a toccare la palla e allungarla verso di me, non ci ho pensato due volte e l'ho girata col mancino. Comunque anche quando non facevo gol lavoravo per la squadra ed ero tranquillo. Speriamo di continuare a far gol».

La Torres mantiene il +3 sull'inseguitrice Cesena, quali sono le avversarie dalle quali guardarsi?

«Il Cesena ha qualcosa in più, poi Perugia e Pescara sono forti e usciranno alla lunga, sono queste tre le favorite. Dopo c'è l'Entella che ha iniziato male ma ha ripreso a vincere e poi non dimentichiamoci della Carrarese che ha vinto ancora. È difficile ma noi possiamo starci e vediamo come andrà a finire».

Domenica arriva il Pontedera, che avversaria sarà?

«Avversaria tosta, squadra fastidiosa da affrontare perché è abituata a correre e lottare. Prevedo una gara equilibrata ma noi se entriamo in campo con l'atteggiamento giusto possiamo batterli, poi ovviamente il calcio è fatto anche di episodi, ma siamo davanti al nostro pubblico...».

Vantaggi e svantaggi di fare la lepre in campionato?

«Il vantaggio è che sei davanti e gli altri devono vincere per poterti superare e quindi hanno più pressione di noi, ma quando vedi dietro chi hai non è che sei tranquillissimo. Col Sudtirol in una stagione facemmo nelle ultime partite 7 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta che è ottimo bottino, ma il Padova ne ha vinte 10 di fila. Però il campionato è iniziato da poco e di pressioni ne abbiamo poche noi e gli altri. Dopo il giro di boa sì che diventerà un'altra cosa dal punto di vista psicologico».

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