La retrocessione che brucia non ha intaccato gli splendidi rapporti personali: Fabio Piras, 47 anni, resta alla guida del Cortoghiana. Il club della popolosa frazione mineraria, poco meno di 3 mila abitanti, ha infatti conosciuto pochi giorni fa l'amaro della retrocessione dalla Promozione (che aveva conquistato quattro anni fa) in Prima Categoria.

Tutto per un punto soltanto che ha impedito di disputare gli spareggi salvezza. E al culmine di un torneo in cui problemi tecnici sono stati surclassati da decisioni arbitrali nefaste, come nella gara contro il Gonnosfanadiga quando venne accordato agli ospiti un gol fantasma con la palla fuori di almeno 20 centimetri.

Ma la dirigenza, orfana un mese del compianto presidente Corrado Piras scomparso prematuramente, ha deciso di puntare ancora su Fabio Piras accordandogli piena fiducia: “Alla fine ho deciso di rimanere per continuare il progetto giovani iniziato lo scorso anno tentando magari di affiancare ai ragazzi tre giocatori esperti necessari per la crescita della squadra”.

Piras ha volutamente scelto di restare al Cortoghiana: “Ho avuto un paio di contatti con altre squadre di Promozione ma ho preferito sposare il progetto Cortoghiana: mi trovo bene, la società è seria, ha voglia di ripartire”.

© Riproduzione riservata