La salvezza per il Selargius è arrivata domenica, nell'ultima giornata del Girone A di Promozione. Il 2-0 all'Andromeda ha permesso alla formazione guidata da Franco Giordano di confermare la categoria, mentre gli ospiti sono retrocessi in Prima Categoria. Uno scontro diretto andato subito in discesa, con un rigore dopo appena quaranta secondi per fallo di mano che William Tronu (tornato a dicembre) ha trasformato al 2'. A fine partita il numeroso pubblico accorso al Virgilio Porcu ha festeggiato il traguardo, che permetterà di programmare con più tranquillità la prossima stagione. «Non era proprio l'obiettivo che volevamo, per essere onesti», ammette il vice allenatore e direttore sportivo Denis Fercia. «Volevamo fare un campionato che ci permettesse di stare tranquilli e non soffrire sino all'ultima giornata. Non ci siamo riusciti, abbiamo sicuramente le nostre colpe condivise con tutti: giocatori, staff tecnico e società. Siamo riusciti a salvare la stagione, però siamo consapevoli che per la rosa che eravamo riusciti ad allestire potevamo sicuramente fare meglio. È andata, non tutte le stagioni vanno come ognuno di noi magari può programmare».

Il resoconto. Per il Selargius alla fine c'è l'ottavo posto con 35 punti, gli stessi di Orrolese, Gonnosfanadiga e Villamassargia. In tutto sono arrivati trentasei gol, quinto miglior attacco del Girone A con Matteo Cardia capocannoniere a quota dodici (quarto nella classifica marcatori del proprio raggruppamento). La salvezza è rimasta in bilico fino all'ultima giornata anche per diversi infortuni, fra cui Mainas, Pancotto e Zinzula rimasti fuori nel momento decisivo della stagione. Ora c'è da valutare come impostare il prossimo anno, con la guida tecnica che non dovrebbe riservare stravolgimenti. «Adesso faremo tesoro di quello che abbiamo fatto quest'anno e punteremo a fare meglio. Restare? Io penso di sì, Giordano ha sessantotto anni e non so cosa voglia fare», afferma Fercia.

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