Basket A2 femminile, sarà il settimo anno al San Salvatore Selargius per Martina Pandori
Cagliaritana, classe 2003, ha vestito anche la maglia azzurrina dell’U14Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sarà il settimo anno in giallonero per la guardia classe 2003, Martina Pandori. La cagliaritana, che dopo la fruttuosa trafila nelle categorie Under - ha conquistato i titoli regionali U13, U14 e U16, giocato finali nazionali e vestito la maglia azzurrina dell’U14 - si è ritagliata anno dopo anno uno spazio nella A2 femminile. La giovane bandiera selargina è cresciuta in maniera esponenziale anche in prima squadra, di cui farà parte anche nella stagione 2023/24 dopo aver chiuso la precedente con una media di 5,2 punti e 2,5 rimbalzi.
Coach Righi. «Martina ha avuto una grande crescita l’anno scorso. Quest’anno dovrà essere brava a inserire quegli elementi che le mancano per fare il salto di qualità definitivo, ovvero essere costante nel tiro da fuori e trovare uno scarico dopo l’uno contro uno in attacco che le permette di subire falli e acquisire vantaggio. Inoltre è un elemento portante della nostra difesa: è in grado di occuparsi dell’esterna avversaria più pericolosa. Conto molto su di lei e sulla sua definitiva esplosione», ha commentato il coach del San Salvatore, Simone Righi.
Pandori. «Sono contenta dei miglioramenti fatti durante l’anno appena trascorso, ho curato diversi particolari, sono riuscita a essere sempre più partecipe all’interno del gruppo per poter aiutare in qualsiasi modo possibile e a seconda delle necessità di gioco. La carta vincente è stata la nostra unione, e confido che quest’anno creeremo un gruppo ancora più unito», ha commentato la guardia giallonera Martina Pandori. «Vista la probabile nuova suddivisione dei gironi, il campionato sarà più impegnativo e per questo l’affiatamento potrebbe essere uno degli assi nella manica del nostro assetto 2023/24. Sono felice che torni Mounia così come dei nuovi innesti. A livello personale, spero di riuscire a ritagliarmi sempre più spazio, migliorare il tiro e mettere tanta energia in difesa per recuperare palloni e caricare le compagne».