Basket A2 femminile, Mounia El Habbab di nuovo in giallonero
Gradito ritorno a SelargiusPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Colpo a sorpresa del San Salvatore, che in vista della prossima A2 femminile di basket, ha riportato a Selargius una vecchia conoscenza giallonera: la lunga classe 1994, Mounia El Habbab, ottima rimbalzista e in grado di giocare come ala forte e pivot.
Partita al termine della stagione 2021/22 e accasatasi al Podolife Treviso, dove ha disputato il girone Nord del campionato di A2 femminile con una media di 6,3 punti e 5,3 rimbalzi in 10 gare, la giocatrice fiorentina torna dunque nel club selargino dopo un anno di assenza.
Il coach. Soddisfatto coach Simone Righi: «Aggiungiamo un ulteriore tassello nella creazione di un reparto lunghe solido e fisico, siamo certi che Mounia potrà rivelarsi fondamentale sia per la sua capacità di aggiungere profondità alla squadra, sia per la sua duttilità nel ricoprire due ruoli vicino a canestro. La sua energia sarà senz’altro uno stimolo per le compagne nei momenti di difficoltà, così come il suo impatto difensivo potrà aiutarci a scatenare la transizione. Offensivamente, invece, ci sarà concretezza sia vicino che lontano da canestro. Mi aspetto da lei maturità e voglia di rivincita dopo una stagione trascorsa parzialmente lontano dal campo».
La giocatrice. «Selargius è la mia seconda casa, l’ho sempre detto e tornare non può che rendermi felice. L’ultimo è stato un anno che, tra alti e bassi, mi ha dato l’opportunità di andare a giocare per mezza stagione a Treviso e confrontarmi con un livello diverso. Non è stato semplice ambientarmi, ma l’allenatore, cui va il mio più grande ringraziamento per la fiducia vista la situazione da cui venivo, la società e la squadra mi hanno aiutato molto e in questo devo ringraziare anche loro», ha commentato Mounia El Habbab.
«Ho seguito il San Salvatore nell’ultimo anno e devo dire che ha mostrato un gioco completamente diverso rispetto a quando c’ero io. Si è vista molta più rapidità, mentre la difesa è sempre stata attenta e aggressiva. Coach Righi non lo conosco, ma mi ha fatto una buona impressione sull’impronta di gioco che vuole dare e il ruolo di ogni singola giocatrice che lui ha in mente è fondamentale per una buona stagione. Selargius mi ha preso quando venivo da una stagione di A1 non molto esaustiva. Avevo deciso di tornare in A2 per riscattarmi. Ci sarà una suddivisione diversa rispetto a quella cui siamo sempre stati abituati, per noi giocatrici è uno stimolo maggiore, finalmente Nord e Sud si mescolano e quindi il livello si alza. Vorrei che la mia squadra fosse competitiva con tutte e sarebbe bello, finalmente, poter approdare in Coppa Italia e poi ai playoff. Personalmente, invece, vorrei migliorare tutti quei dettagli che possono fare la differenza».