Due sconfitte e poi due pareggi. La Torres ha imparato a difendersi. Anche quando è in inferiorità numerica come capitato a Cesena e domenica in casa contro l'Imolese. Ora serve la vittoria, perché per restare in Serie C e guadagnarsi la salvezza il prima possibile, occorreranno almeno 35-37 punti a tener conto delle ultime stagioni.

Il mal di pancia del tecnico Greco verso le direzioni arbitrali è giustificato: contro il San Donato è stato fischiato un rigore inesistente, contro Cesena e Imolese gli arbitri sono stati alquanto frettolosi in occasione delle espulsioni. Non resta che augurarsi che d'ora in poi le direzioni arbitrali siano più equilibrate.

D'altro canto la Torres ha alcune colpe: ha fallito il rigore del pareggio contro il San Donato, mentre ieri contro l'Imolese, anche prima di restare in dieci ha combinato pochino davanti, dove il solo Ruocco è pericoloso, mentre Diakite è frenato da problemi muscolari. Se non altro si è procurata due punizioni interessanti: su una Masala, al 40', ha trovato al risposta del portiere.

Alla squadra sassarese manca un'altra punta, forse due, considerato che il rientro di Scotto non è imminente. Sabato è già match importante per la salvezza sul campo della Recanatese. Chissà che Luppi non possa giocare almeno uno sprazzo di gara. E chissà che in settimana non arrivi la risposta dell'ex Benevento e Cagliari Marco Sau.

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