A2 Femminile, primo colpo del San Salvatore: arriva Lea Favre
Ala svizzera, lo scorso anno nel torneo cadetto è stato tra le trascinatrici della Cestistica SpezzinaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Si muove il mercato in entrata del San Salvatore Selargius. In vista del prossimo campionato di Serie A2 Femminile di basket, il club giallonero si rinforza con l'ala forte svizzera Lea Favre, lo scorso anno tra le trascinatrici della Cestistica Spezzina, sempre nel torneo cadetto.
Originaria di Vevey, alta 183 centimetri, Favre si è formata cestisticamente prima in Francia, poi negli Usa, risultando una delle giocatrici principali delle "Broncs" di Rider University, dove ha chiuso nell'ultimo anno a quasi 12 punti e 4 rimbalzi di media, stabilendo inoltre il primato assoluto di percentuale dal campo (51,8%).
Dopo l'avventura a stelle e strisce, Favre è tornata in Europa indossando le canotte di Pepinster ed Eigner Angels, rispettivamente nel massimo campionato belga e tedesco. Lo scorso anno, infine, l’approdo nell’A2 italiana con La Spezia, formazione con cui ha fatto registrare numeri di rilievo: 15,6 punti e 8,2 rimbalzi di media in 28 presenze col 46% da due punti.
Le dichiarazioni. «Ho accettato la proposta del San Salvatore perché ho incontrato una dirigenza motivata a disputare un’altra stagione di buon livello», dice Favre, «sono felice che per raggiungere questo intento abbiano pensato a me. La qualificazione ai playoff deve essere il primo passo, dopo di che cercheremo di avanzare al turno successivo. Sul piano tecnico mi definirei una giocatrice versatile: nonostante non sia particolarmente alta mi trovo a mio agio col gioco interno, e al tempo stesso mi piace tirare dalla media distanza. In generale mi piace giocare con energia e fornire un contributo sia a rimbalzo che in difesa. Referenze sul club? Da più parti ho sentito che il San Salvatore è come una piccola famiglia, ed è una cosa che mi è piaciuta tantissimo. Giocando a Selargius da avversaria l’anno scorso ho avuto la sensazione di una realtà in cui si respira aria positiva».