Capitolo terzo: che fatica dopo l'affaire Travolta. Per Amadeus la serata è in salita, troppa la stizza per le polemiche che lo hanno accompagnato tutto il giorno, ma lo aiuta una esilarante Teresa Mannino, a cui tocca l'onere di tornare a far ridere. Eros Ramazzotti celebra la sua "Terra promessa" e fa un appello per la pace. Crowe, a scanso di equivoci, canta, ricorda le sue origini italiane ed esce di scena. Toccante la riflessione sulle morti sul lavoro di Stefano Massini e Paolo Jannacci. Con Morandi è subito karaoke, e il Coro della Fondazione Arena di Verona emoziona con Va' pensiero.

Teresa Mannino (Ansa)
Teresa Mannino (Ansa)
Teresa Mannino (Ansa)

MANNINO - Teresa Mannino non delude e si conferma una straordinaria one women show. L'attrice e comica palermitana demolisce la liturgia delle scale, con un ampio abito con maniche rivestite di piume. «Le scale di Sanremo sono diverse perché non servono, ci sono altri otto ingressi. Amadeus le mette solo per mettere ansia. Io non scendo perché mi sono fatta gli occhiali nuovi progressivi e non capisco qual è l'angolo giusto». Poi entra in stile diva di Broadway, si stende in braccio a Il Volo e prende in giro il carrozzone: «Sanremo è un grande carnevale. L'unica cosa negativa è che stasera non mi posso vedere Sanremo». Il monologo non è dei più brillanti, ma strappa una risata. 

Russell Crowe (Ansa)
Russell Crowe (Ansa)
Russell Crowe (Ansa)

CROWE - Russell Crowe torna all'Ariston con la sua blues band, The Gentlemen Barbers, a 23 anni dalla performance al festival di Raffaella Carrà, sull'onda del successo del Gladiatore. Canta Let the light shine con Marcia Hines, poi qualche breve scambio di battute con Amadeus. «Bella giacca», dice in italiano ad Ama. «Per noi sei una leggenda», risponde lui, e stavolta con il super ospite opta per l'intervistina. Con l'inevitabile «Al mio segnale scatenate l'inferno». Entra in scena Teresa Mannino, la speranza è che stia per smuovere le acque e invece niente. Battuta sulle origini italiane («Come Travolta»: Russell, tu quoque?), storia del trisavolo Luigi Ghezzi e noiosissimo elenco di date del tour. Rapido e indolore.

Amadeus e Morandi (Ansa)
Amadeus e Morandi (Ansa)
Amadeus e Morandi (Ansa)

MORANDI - All'Ariston arriva il veterano del Festival Gianni Morandi, che ha accettato un invito last minute di Amadeus e con Mannino in verde smeraldo - che si rivela sua grande fan - intona "C'era un ragazzo...": un evergreen sempre attuale. Poi fa ballare l’Ariston con “Apri tutte le porte”, che lo portò sul podio nel 2022.

Eros Ramazzotti (Ansa)
Eros Ramazzotti (Ansa)
Eros Ramazzotti (Ansa)

EROS - Dopo i trent'anni di E Poi tocca stavolta ai 40 di Terra promessa, la canzone che consacrò Ramazzotti. Che si lascia andare ai ricordi: «Se potessi fotografare tre momenti della mia vita: il primo è quando arrivo da Roma a Milano, c'era la nebbia, la città non si vedeva però era bella. Poi la firma con la Sony e l'incontro con Tina Turner. Di tutto questo ringrazio il Festival». Poi lancia il suo messaggio: «Ci sono quasi 500 milioni di bambini che vivono in zone di conflitto, altri milioni che non vedranno mai la terra promessa: basta sangue, basta guerre. Pace!».

MASSINI E JANNACCI - Dopo aver ospitato la straordinaria testimonianza di Allevi sul dolore e sulla malattia, un inno alla bellezza della vita e della solidarietà, il festival apre un momento di riflessione sulle morti sul lavoro. Stefano Massini e Paolo Jannacci cantano L'uomo nel lampo, storia di un operaio che muore in un'esplosione in fabbrica e lascia un bambino di pochi mesi. «Il lavoro è un diritto che non prevede la morte, proteggere i lavoratori è un dovere», scandisce Amadeus. E Massini: «C'è un amore di cui non si parla mai, ma fondamentale, quello che dovremmo avere per i nostri diritti, quelli che ci spettano, chiunque tu sia. Viva la dignità».

LA GARA - Sfilano sul palco gli altri quindici artisti che non si sono esibiti ieri sera, presentati dai colleghi "a riposo": Loredana Bertè si aggiudica più applausi del Tre, che poi è quello che si esibisce. Alfa presenta Maninni, tutti e due in total black. BNKR44 divertono, Santi Francesi se la giocano con stile, Rose Villain brillante, Amoroso fa il compitino, Mr Rain ci prova ma non buca lo schermo, Ricchi e poveri effervescenti in fucsia. Qualcuno porta sul palco una matita, per sensibilizzare sulla partecipazione soprattutto dei giovani alle Elezioni Europee di giugno. Si balla di nuovo fuori dall'Ariston, con Paola e Chiara che fanno impazzire il Suzuki Stage di Piazza Colombo e Bresh sul palco della Costa Smeralda.

LA CLASSIFICA – Ecco la classifica dei 15, stilata dal televoto e dalle radio: Angelina Mango, Ghali, Alessandra Amoroso, Il Tre, Mr.Rain.

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