Capitolo due, finalmente lo spettacolo: la maratona musicale dimezzata premia lo show. Gustosa l'idea dei 15 cantanti-presentatori, lascia un segno indelebile il momento di Giovanni Allevi, perfetta Giorgia, promossa anche come co-conduttrice, John Travolta sta al gioco e balla – un po’ incerto – persino il ballo del qua qua, è super balera con i musicisti e ballerini del liscio ed è discoteca sulla Costa Smeralda con Bob Sinclar. Ad aprire la scena a sorpresa Ruggero, il “nonno” protagonista del Viva Rai2 targato Fiorello, che improvvisa una esilarante "Italodisco". Amadeus entra a teatro, la serata può partire.

Giovanni Allevi (Ansa)
Giovanni Allevi (Ansa)
Giovanni Allevi (Ansa)

ALLEVI DA BRIVIDI - Il momento più potente del Festival è la testimonianza di Giovanni Allevi, accolto da un applauso lunghissimo, che è tornato a esibirsi dal vivo dopo lo stop dovuto al mieloma multiplo che lo ha colpito. Il racconto della malattia, e poi l'inno alla bellezza della vita e della solidarietà, sono un pugno allo stomaco: «All’improvviso mi è crollato tutto, non suono più il pianoforte davanti a un pubblico da quasi due anni. Nell’ultimo concerto alla Konzerthaus di Vienna il dolore alla schiena era talmente forte che sull’applauso finale non riuscivo ad alzarmi dallo sgabello. Non sapevo ancora di essere malato: poi è arrivata la diagnosi, pesantissima. Ho perso il mio lavoro, i miei capelli, ma non la speranza e la voglia di immaginare. Era come se il dolore mi porgesse degli inaspettati doni. Prima badavo a quanto fosse numeroso il pubblico, oggi non so cosa farei per tornare a suonare come prima davanti a 15 persone. I numeri non contano: ogni individuo è unico, irripetibile e a suo modo infinito. Ho scoperto la gratitudine nei confronti della bellezza del creato. Non si contano le albe e i tramonti che ho ammirato in quelle stanze d’ospedale. Ancora, la riconoscenza per il talento dei medici, degli infermieri, di tutto il personale ospedaliero, per la ricerca scientifica, per il sostegno che ricevo dalla mia famiglia. Per la forza, l’affetto e l’esempio che ricevo dagli altri pazienti. Quando tutto crolla e resta in piedi solo l'essenziale, il giudizio che riceviamo dall'esterno non conta più». Poi cita Kant, scopre i ricci grigi, che sono ricresciuti, e suona Tomorrow, brano scritto durante i lunghi ricoveri. Ma prima avverte: «Non potendo più contare sul mio corpo, suonerò con tutta l'anima». Tutti in piedi per lui, anche l'orchestra. «È una delle pagine più belle del festival di Sanremo», dice Amadeus. «Siamo sicuri che tornerà a calcare i palchi di tutto il mondo».

Amadeus e Giorgia (Ansa)
Amadeus e Giorgia (Ansa)
Amadeus e Giorgia (Ansa)

GIORGIA CONVINCE - Nulla spaventa super Giorgia: esordisce subito con il compleanno di "E poi", che trent'anni fa la lanciò, e incassa il suo meritato tripudio di applausi, salutando anche Baudo: «Pippo, ti amiamo». La serata, per lei, procede liscia come l'olio con il medley dei suoi più grandi successi. Tutto sommato perdonabile persino la scenetta "cringe" delle musicassette, incomprensibile visto che il pubblico di Sanremo - non fanno che ripetercelo - è sempre più giovane.

TRAVOLTA QUA QUA - Sa di occasione persa l’ospitata di John Travolta. Il super ospite internazionale sale sul palco accolto da Giorgia in un perfetto inglese. Li raggiunge Amadeus: «Sai anche tu che è il mio quinto Sanremo?». «In America non si parla d'altro, anzi so che ora ci sono le primarie per scegliere il tuo sostituto», scherza lui. Via alle danze: prima La febbre del sabato sera, poi Grease e Pulp Fiction (con Amadeus che si toglie le scarpe come nell'iconica scena del film di Quentin Tarantino). «Amore, mi hai fatto la foto? - chiede alla moglie in platea - E quando mi ricapita?». Fiorello li attende all'Aristonello fuori dal teatro per un improbabile ballo del qua qua che, purtroppo, non fa ridere.

I La Sad sul palco (Ansa)
I La Sad sul palco (Ansa)
I La Sad sul palco (Ansa)

LA GARA - Alessandra Amoroso presenta Mahmood, con look attillato fluido che gli scopre la spalla: intonatissimo e come sempre centrato. Impacciato Ghali che presenta Fred De Palma, Renga e Nek vengono introdotti dal trio La Sad, per l’occasione in smoking nero e senza cresta, con il volto di Amadeus versione punk dietro le spalle. Alfa in t-shirt entra in scena con la scopa di Morandi, domani atteso all'Ariston. Diodato dà il via all’esibizione di Dargen che dopo l’appello per il cessate il fuoco a Gaza precisa: «Mi hanno definito “politico” ma ero semplicemente guidato dall'amore e dalla sensazione che sono sempre più le cose che abbiamo in comune, ed è su quelle che vorrei concentrarmi». Loredana Bertè spacca, Annalisa non sbaglia un colpo, Emma si diverte.

LA CINQUINA – Ecco la cinquina dei primi 15 stabilita dal televoto e dalla giuria delle radio: Geolier, Irama, Annalisa, Loredana Bertè, Mahmood.

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