Nuova giuria e format rivisto, meno "talent" e più "contest", per X Factor 2020, al via da giovedì 17 settembre in tv (Sky e Now tv) con le "Audition".

La novità più immediata è proprio il banco dei giurati, sul quale quest'anno siedono, oltre all'ormai veterano Manuel Agnelli, Mika che fa il suo ritorno in casa XF, Emma al suo debutto nei panni di giudice e Hell Raton. "In questo momento la musica è ferma - ha commentato Agnelli - e lo sarà ancora per molto, quindi mai come quest'anno è importante parlare di musica in televisione, dove le note non sono mai abbastanza. Mi ha intrigato il progetto alla base di XF 2020 anche perché ci sarà modo di parlare di musica in modo meno spettacolarizzato, ma non per questo meno spettacolare".

Per Emma, invece, il ruolo di giudice ad X Factor arriva ormai dopo tanti anni dalla sua partecipazione all'altro talent musicale per eccellenza della televisione italiana, ovvero Amici. "Sono due realtà differenti ma con tante cose in comune - ha spiegato la cantante - e forse la vera grande differenza tra le due esperienze sono io. Oggi sono più grande e non ho paura di prendere delle decisioni. E' un po' come quando prima sei piccolo e abiti con i genitori e poi decidi di andare a vivere da solo".

Se per la fase dei live, che dovrebbe prendere il via dalla fine del mese di ottobre, a Sky stanno ragionando sulla formula che potrà essere la più adatta e sicura per via dell'emergenza da Covid-19, la fase delle selezioni è invece andata in scena nello storico Teatro 5 di Cinecittà, il teatro di posa più grande d'Europa che si è trasformato nel quartier generale di XF 2020. In questo contesto inedito, con riprese anche in esterno, i giudici hanno ascoltato i giovani artisti durante audizioni "intime" all'insegna del "Back to music", come recita il claim di questa edizione.

Confermato alla conduzione Alessandro Cattelan, che come tutti affronta la nuova edizione dello show con uno spirito diverso. "L'emergenza sanitaria ha cambiato diverse cose - ha spiegato Cattelan - compresa la mia personale percezione del lavoro che faccio. Mi sono accorto che le persone hanno necessità, anche in questi momenti difficili, di avere qualcuno che pensi al loro divertimento e all'intrattenimento. In questi mesi abbiamo smesso di abbracciarci e di baciarci, ma non abbiamo mai smesso di cantare".

(Unioneonline/v.l.)
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