Nuova tegola per Johnny Depp.

La Warner Bros lo ha licenziato in tronco, o meglio, gli ha chiesto di rinunciare di recitare in "Animali Fantastici 3", il terzo capitolo della saga spin-off di Harry Potter.

Una decisione legata alla sentenza in cui è stata respinta la causa dell'attore per diffamazione contro il tabloid Sun - che l'aveva bollato come "picchiatore" coniugale - e che ha al contrario autenticato come "sostanzialmente vere" le accuse della ex moglie Amber Heard nei suoi confronti: 12 aggressioni fisiche cui il giudice ha dato credito.

Alla sentenza dell'Alta Corte di Londra l'attore ha già fatto sapere che risponderà con un ricorso, ma intanto le prime ripercussioni sulla sua vita professionale si fanno sentire.

A breve, Covid permettendo, si sarebbero concluse le riprese del film ispirato ai romanzi di JK Rowling: nel capitolo precedente Depp aveva già vestito i panni del perfido mago Grindelwald. Ma nel terzo episodio lo farà qualcun altro.

E' stato lo stesso ex pirata dei caraibi a rendere noto tutto questo con una lettera ai suoi fan, ringraziandoli delle grandi manifestazioni di amore ricevute in questa occasione. La Warner Bros, da parte sua, ha "ringraziato Johnny per il suo lavoro sui film fino ad oggi": "Animali Fantastici 3 è attualmente in produzione e il ruolo di Gellert Grindelwald verrà riassegnato. Il film debutterà nelle sale di tutto il mondo nell'estate del 2022", ha reso noto.

L'articolo contestato sul Sun aveva messo in dubbio proprio il fatto che la Rowling potesse essere "sinceramente felice" che Depp fosse stato scelto nei film "Animali fantastici", data la sua reputazione di "picchiatore di mogli".

(Unioneonline/D)
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