Nek parla a Verissimo del brutto incidente che gli è accaduto nella sua casa di campagna a Sassuolo, in cui è rimasto ferito a una mano: "Ho pianto tanto, stavo per cadere in depressione", racconta a Silvia Toffanin.

"Mi sono tagliato la mano con una sega circolare in un momento di distazione", ricorda il cantante di fronte a una Toffanin sbalordita. "Tutte le dita sono rimaste danneggiate ma, in particolare, l'anulare è quasi saltato via e il dito medio per metà", spiega, per poi ringraziare i medici che "dopo oltre undici ore d'intervento sono riusciti a salvarmi la mano".

Ripercorre quei momenti drammatici Nek: "Se fossi rimasto ancora a casa in attesa dei soccorsi nel peggiore dei casi sarei morto dissanguato, nel migliore avrei perso i sensi. Ma ho avuto il sangue freddo di prendere l'auto e guidare fino al Pronto soccorso".

All'ospedale ha pianto tanto l'artista, che ora è alle prese con un percorso di riabilitazione: "Mi sento un bambino, riprendo un po' di mobilità della mano ogni giorno. Ho ancora dei momenti di sconforto, soprattutto la mattina, quando rimettere in moto la mano è fastidioso".

"Senza la mia famiglia sarei caduto in depressione", conclude, prima di trarre un insegnamento dalla vicenda. "Ho imparato a valorizzare ogni singolo giorno come se fosse il primo".

(Unioneonline/L)
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