Entrare nella casa del "Grande Fratello" per far vedere ai telespettatori la vita dei disabili.

La provocazione arriva da Manuel Bortuzzo, il giovane nuotatore colpito per errore da due proiettili alla schiena due anni fa a Roma e rimasto paralizzato.

Bortuzzo ha lanciato il suo appello in una intervista al "Messaggero".

"Nelle relazioni quotidiane le persone non sanno davvero come trattare con noi - ha dichiarato -. Mostrando cosa significhi quotidianamente vivere la disabilità si romperebbe questo muro".

"È evidente, la gente non sa come avvicinarsi alla disabilità - ha raccontato Bortuzzo -. C’è un imbarazzo che noi percepiamo al volo. Ci sono persone coraggiose che stanno rompendo questo muro. Una su tutte, Bebe Vio. Ma credo che dovremmo fare di più".

"Si potrebbe capire cosa vuol dire alzarsi, vestirsi, fare le cose minime - ha spiegato il nuotatore -. Non dobbiamo mica sempre suggerire la stretta al cuore. Bisognerebbe anche imparare a ridere dei nostri limiti. Noi lo facciamo, e questo in parte ci salva. La forza del Grande Fratello è proporre i personaggi nella propria quotidianità. Questo implica pregi e difetti, limiti e risorse".

(Unioneonline/F)
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