Il fascino e l'attualità degli antichi miti in “Edipo Re, Una favola nera” del Teatro dell’Elfo, uno spettacolo di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia ispirato alla tragedia di Sofocle e impreziosito dai costumi di Antonio Marras, in cartellone, per la prima volta nell’Isola, tutti i giorni fino a domenica 18 febbraio al Teatro Massimo di Cagliari nell’ambito della Stagione della Grande Prosa organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna presieduto da Antonio Cabiddu e diretto da Valeria Ciabattoni.

Dopo il grande successo della prima andata in scena con il teatro sold out e uno straordinario entusiasmo del pubblico, l’Edipo Re sarà ancora in scena nel capoluogo questa sera e venerdì alle 20.30, sabato alle 19.30 e domenica alle 19, mentre domani si replica anche nel pomeriggio con una recita speciale alle ore 16.30.

L’appuntamento al Teatro Comunale di Sassari sarà invece martedì 20 febbraio alle ore 21.

Una mise en scène immaginifica per una moderna rilettura della storia di Edipo, il “figlio della fortuna” diventato sovrano di Tebe e sposo della regina Giocasta dopo aver risolto l'enigma della Sfinge, la creatura mostruosa che pretendeva un tributo di sangue dalla città, ma destinato a scoprirsi reo a sua volta di terribili colpe, tanto da divenire causa di una nuova terribile peste per aver, suo malgrado, adempiuto alla predizione di un oracolo e quindi vittima del fato oltre che dei capricci e della crudeltà degli dèi.

Sotto i riflettori accanto a Ferdinando Bruni, che firma insieme con Francesco Frongia drammaturgia e regia, tre giovani e talentuosi attori, come Edoardo Barbone, Mauro Lamantia e Vincenzo Grassi, incarnano i vari personaggi di un dramma che indaga sulla condizione umana, sulla fragilità e la fugacità dell'esistenza e sull'impossibilità di sconfiggere le avversità o mutare la propria sorte, così come sulla cecità dello sguardo di chi non sa o non vuole vedere in faccia la verità.

Tra le figure emblematiche dell'antica tragedia, l'indovino Tiresia, colui che conosce il significato degli oracoli, è capace di predire il futuro, ma esita a rivelare al re l'origine del morbo da cui è infestata la città, cerca anzi di dissuaderlo e distoglierlo da un'indagine che porterà alla catastrofe, suscitando il sospetto di Edipo, ignaro di essere il fulcro di una vicenda inquietante, le cui radici risalgono a un atto di violenza compiuto da Laio in un momento di ebbrezza e punito con una tremenda maledizione che ricade sull'intera stirpe, attraverso le generazioni, in una spirale di dolore e di sangue.

“Edipo Re / Una favola nera” riprende la trama del dramma sofocleo ma si arricchisce di ulteriori suggestioni tratte dalle opere di altri autori, in una sintesi intrigante e perfino sorprendente, dando vita a uno spettacolo coinvolgente, arcaico e moderno insieme, con la cifra visionaria del Teatro dell'Elfo, dove i costumi “materici” nati dal genio di Antonio Marras, veri e propri “abiti-sculture”, realizzati da Elena Rossi e Ortensia Mazzei, con la decorazione del mantello di Edipo affidata all’estro di Tonino Serra, si combinano con le maschere di Elena Rossi, tra le atmosfere suggerite dal disegno luci di Nando Frigerio, con sound design a cura di Giuseppe Marzoli e un cast “filologicamente” tutto al maschile, per una narrazione in chiave onirica e simbolica, ricca di echi letterari e teatrali, ispirata a una fiaba amara e perfino feroce, tra pathos e poesia.

Non mancherà l’appuntamento con “Oltre la Scena, incontri con gli artisti”: questo pomeriggio, giovedì 15 febbraio, alle 17.30 nel Foyer del Teatro Massimo di Cagliari, i protagonisti Ferdinando Bruni, Edoardo Barbone, Mauro Lamantia e Vincenzo Grassi approfondiranno le tematiche e i diversi aspetti della rappresentazione di “Edipo Re / Una favola nera” in una conversazione con il giornalista e storico del teatro Nicola Fano, per una riflessione sulla forza espressiva e evocativa dei linguaggi della scena e sul rapporto tra arte e società.

Nella M-Gallery nel Foyer del Teatro Massimo di Cagliari sarà allestita fino a domenica 18 febbraio la mostra “Antonio Marras – Vestire il Mito” con i disegni e gli studi preparatori per i costumi dell' “Edipo Re” del Teatro dell'Elfo, visitabile negli orari di apertura della biglietteria del Teatro: giovedì e venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, sabato dalle 17 alle 19.30 e domenica dalle 17 alle 19.

L.P.

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