"Le Ultime Lune", Andrea Giordana nell'Isola con lo spettacolo di Marcello Mastroianni
Non è la prima volta che l'attore si cimenta in un ruolo che fu del "divino"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
È uno dei testi italiani contemporanei più premiati e rappresentati all'estero: scritto dal triestino Furio Bordon ebbe un debutto folgorante nel 1995 per la regia di Giulio Bosetti con l'interpretazione di Marcello Mastroianni, alla sua ultima apparizione su un palco. Debutta stasera al Teatro del Carmine di Tempio (alle 21) "Le Ultime Lune" con Andrea Giordana, Galatea Renzi e Luchino Giordana, per la regia di Daniele Salvo.
Il tour isolano sotto le insegne del Cedac Sardegna prevede poi tappa venerdì al Teatro Comunale di San Gavino Monreale e sabato al Teatro Centrale di Carbonia. A
ndrea Giordana, popolarissimo anche per i ruoli televisivi negli sceneggiati "Il conte di Montecristo" e "Sandokan", non è la prima volta che si cimenta in un ruolo che fu del divino Mastroianni: basti ricordare ad esempio la versione teatrale de "Il bell'Antonio".
Questa volta l'attore romano interpreta un vecchio professore, che in attesa di trasferirsi in una casa di riposo, dialoga con la moglie defunta, alla quale espone le sue riflessioni sulla vecchiaia, sulla morte, sul difficile rapporto con suo figlio e sul legame amoroso che li ha uniti fino alla prematura scomparsa di lei.
Come spiega il regista Daniele Salvo: "Nella nostra società la vecchiaia è un imprevisto. Qualcosa di cui vergognarsi, tutti combattono i segni del tempo, vogliono allontanare la morte. Ma la vecchiaia, al contrario, è un privilegio. Una pietra preziosa. È un momento della vita di un uomo in cui tutte le linee convergono verso un punto sospeso sul filo dell'orizzonte. È la somma di tutti gli addendi, il termine di un progetto, l'inizio di un nuovo cammino".