«Quella di stasera è un forma di restituzione perché si chiude il cerchio con la comunità che ti ha ospitato». Il commento del regista Gianluca Vassallo sulla proiezione di ieri sera del film “La sedia” racconta di un dono che l’artista ha voluto fare ai suoi concittadini di San Teodoro, e loro hanno ricambiato affollando il Teatro comunale e riconoscendo con curiosità i luoghi in cui la pellicola è stata girata nell’agosto scorso.

Il set dell’ultimo lavoro del regista di origini campane è stato infatti allestito tra Budoni, Loiri Porto San Paolo e San Teodoro ed è proprio nel centro costiero che si snoda tutta la trama.

«La scelta di fare una proiezione nel luogo dove si è girato un film è una prassi molto comune nel mondo anglosassone e in questo caso il valore di questa cosa è doppio perché questo è il posto dove ho formato il mio sguardo, il mio carattere e il mio talento», spiega Vassallo.

Accanto a lui a presentare la pellicola anche l’attore protagonista, Michele Sarti, e il piccolo Santiago Zarra di 6 anni, teodorino doc al suo debutto sulle scene.

Mare e scorci di campagna fanno da sfondo alla travagliata storia di Pietro che, dopo la morte del padre, va alla ricerca del fratello con cui ha chiuso i rapporti da molti anni. È a lui che deve consegnare quella sedia, l’unica eredità lasciata dal padre, che si porta dietro come una croce per tutto il tempo della narrazione e che incuriosisce i dieci personaggi che incontra lungo il suo tormentato cammino.

Una regia complessa e accurata, l’ottima fotografia e una visione poetica dei luoghi, addolciscono la crudezza di un linguaggio che rispecchia tutto il disagio interiore del protagonista.

Nel cast anche Renzo Cugis, Giuseppe Boy, Noemi Medas, Michela Sale Musio, Andrea Sestini e Tiziana Troja della compagnia cagliaritana Lucido Sottile, che finanzia in parte il film. La colonna sonora è dei Tanake. Con la produzione di Maddalena Satta della White Box Studio e il sostegno della fondazione Sardegna Film Commission, il lungometraggio è stato presentato in anteprima a Cagliari lo scorso novembre e ora, dopo il passaggio “in casa” al Teatro comunale di San Teodoro, l’opera tenterà la fortuna nelle sale.         

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