Concerto cancellato al Teatro La Fenice di Venezia per Valentina Lisitsa, pianista di origine ucraina che ha espresso posizioni filo Putin e ha suonato per i soldati russi nella città di Mariupol occupata.

Il concerto, organizzato da Musikamera, doveva tenersi alle Sale Apollinee. A far saltare l'appuntamento la polemica scoppiata sui social dopo l'annuncio dell'evento.

A decidere lo stop sono stati gli organizzatori. «La musica e la cultura devono unire i popoli e non dividerli», le parole della presidente di Musikamera Sonia Finzi, precisando che la sua associazione si è sempre dichiarata super partes.

Estraneo alla vicenda il teatro veneziano che prestava solo le sale.

Valentina Lisitsa, 49 anni e pianista di fama mondiale, pur essendo di origine ucraina già in passato aveva espresso opinioni politiche molto critiche rispetto alla linea di Kiev. Già altre volte per i suoi concerti erano piovute cancellazioni, come accaduto a Toronto lo scorso anno.

Il concerto nella Mariupol bombardata, accanto alle rovine del teatro distrutto, la sua esibizione più contestata e che ha scatenato la polemica a Venezia.

(Unioneonline/v.l.)

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