Sarà il teatro comunale di Ittiri, recentemente riaperto al pubblico, a ospitare, venerdì 30 dicembre, l'anteprima della quindicesima edizione del  "Terre di confine filmfestival".
Il festival cinematografico accoglierà il regista sassarese Cristiano Mattei e il suo lavoro “La favola del dente avvelenato”, in compagnia dell’attore protagonista Roberto Demontis. L’ingresso è libero e gratuito.
Il film, realizzato per l’Accademia Sironi di Sassari, affronta con toni grotteschi e surreali alcune insidie del benessere e della corsa verso l’ascesa sociale, in un sistema che produce una guerra tra poveri veicolando l’odio in direzione delle classi inferiori, identificate come responsabili della propria condizione.
Nella trama dell’opera, una curiosa famiglia del sottoproletariato trascorre una vita fatta di umiliazioni e di stenti in un passato imprecisato, interpretabile anche come un presente delirante. Il narratore della vicenda, Piorreo, primogenito dall'animo sensibile e fragile, proprio sulla scena del tentato suicidio riuscirà a ribaltare il suo destino grazie all'intervento provvidenziale di una fata.
A introdurre la serata sarà il responsabile di Mab Teatro, Daniele Monachella, direttore artistico della stagione culturale di Ittiri che, assieme al giornalista Salvatore Taras, dialogherà con i protagonisti e con il pubblico. È previsto inoltre l’intervento di Sandro Sarai, presidente dell’associazione “Su Disterru Onlus” che dal 2005 organizza il “Terre di confine”, filmfestival dedicato al confronto-incontro tra realtà cinematografiche apparentemente lontane.
Ad anticipare la presentazione de “La favola del dente avvelenato” sarà la proiezione dei corti “Kebab” (in prima visione assoluta)  e “#hoquasivinto” realizzati dagli studenti del Liceo Laura Bassi di Bologna, in cui è attivo dal 2015 l’indirizzo documentaristico-cinematografico “CORSO DOC” fondato dal docente Roberto Guglielmi.

© Riproduzione riservata