Lando Buzzanca «oggi è un uomo rattrappito, emaciato, senza denti e peserà sì e no 50 chili. Una sua gamba è quanto il mio braccio».

Lo denuncia Fulvio Tomaselli, il medico che aveva in cura l’attore 87enne oggi ricoverato da due settimane al Policlinico Gemelli dopo una caduta dalla sedia a rotelle nella Rsa in cui si trovava da un anno circa.

«Oggi di Lando Buzzanca resta un 10% di quello che era. In tutti i sensi. Era alto 1 metro e 87 centimetri e pesava 83 chili. Fino al 2021 aveva un fisico perfetto, al di là della sua arguzia e della sua simpatia». Ma oggi la situazione è completamente diversa.

«Io non riesco a vedere Lando dal 21 aprile dello scorso anno – scrive Tomaselli sui social – Ma lavorando da 50 anni nella sanità riesco ad avere notizie indirette sulle sue condizioni di salute . E quando mi hanno raccontato come è arrivato al Gemelli due settimane fa, non ci potevo credere. Ieri poi Francesca (Della Valle, la compagna, ndr) è riuscita a fargli visita e ne ho avuto conferma: sonnecchiava, ha mangiato a fatica, aveva piaghe da decubito e a lei ha bofonchiato: “Portami via”».

Quel 21 aprile 2021 c’era stata un'altra caduta: «Lando, la notte dopo la somministrazione della seconda dose di vaccino anti Covid all’Auditorium, ha avuto un malore ed è caduto. È stato trovato la mattina seguente in terra dalla cameriera. Non voglio dire che la causa sia il vaccino, magari sarebbe caduto lo stesso. Ma dopo che venne chiamata l’ambulanza, Lando fu portato all’ospedale Santo Spirito di Roma. Io chiamai per mettermi a disposizione dal momento che conoscevo la sua storia clinica, ma da allora non ho più potuto mettermi in contatto con lui».

Era il 2014 «quando mi cercò per risolvere dei problemi vascolari. Io sono un angiologo e lui voleva fare prevenzione, per questo aveva anche fatto logopedia. Lando soffriva di afasia, ovvero non riusciva a pronunciare le parole. E questo per un attore non è il massimo. È come per un pianista perdere una mano. Ma non ho mai visto in lui segni di demenza senile, come non ho mai visto nessun certificato medico che lo attesti. Tanto che nonostante i tentativi, Buzzanca non è stato interdetto dal giudice tutelare, ma ha un amministratore di sostegno. Che poi la legge che lo istituisce, la 6 del 2004, sia da abolire, anche per salvare Nando, è un altro discorso».

(Unioneonline/D)

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