I 50 anni di Giovanni Allevi, in "equilibrio instabile fra solitudine e applausi"
Il pianista, con l'occasione, lancia uno speciale progetto riservato ai giovani talentiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Ho trascorso i miei 50 anni in un equilibrio instabile, tra solitudine e applausi, trionfi e depressione, critiche feroci e ovazioni, ma alla fine ho capito che ciò che conta veramente è credere in se stessi. Fatelo ragazzi, anche se venite presi in giro, anche se vi sentite soli. Studiate e inseguite i vostri sogni. Nel mio piccolo cercherò di aiutarvi mettendomi a vostra disposizione con una Masterclass gratuita di musica classica a fine estate che terminerà con una selezione di talenti che porterò in tour con me".
Giovanni Allevi, il talentuoso pianista nominato Cavaliere della Repubblica e che vanta anche un asteoride dedicatogli dalla Nasa, ha trascorso la vigilia del suo 50esimo compleanno annunciando una novità e raccontandosi a 400 ragazzi delle scuole superiori nel corso del Festival di San Donà di Piave dedicato ai giovani, in gemellaggio con il Giffoni Film Festival.
Un incontro sincero e diretto, nel quale il compositore, rispondendo alle domande degli studenti, ha parlato della sua infanzia e di un padre che " mi vietava di avvicinarmi al pianoforte che teneva chiuso a chiave in una stanza". Quindi del successo arrivato "quando ero già quasi trentenne, sono sempre grato al mio pubblico", e ancora della depressione dopo le critiche - "per quattro anni non sono riuscito più a comporre" -, e della rinascita, tenendo a precisare come "in questo periodo storico, soprattutto in Italia, è necessario tornare ad afferrare il sublime, l'estatico, il vorticoso, elementi insiti in una bellezza eterna che da sempre alloggia nel nostro cuore".
Idealista e visionario, Allevi ama la musica come la vita, con disincanto, ma per lui "non è sempre facile scindere il presente dal passato. Non è facile, soprattutto quando il passato evoca paura, dolore, questioni irrisolte che pesano come macigni su un presente illusorio e, per molti aspetti, non semplice".
"per questo - ha quindi precisato - voglio cercare di aiutare chi ha deciso di dedicare la propria vita alla musica. Stiamo definendo i dettagli di questa Masterclass, ma sarà a fine estate e sarà gratuita, l'unico requisito sarà il talento".
Per lui, dai ragazzi presenti all'incontro, una doppia standing ovation, anche per aver saputo mettere al centro dell'incontro valori non sempre scontati: "Devo a Kant ed Hegel - ha ricordato Allevi - l'idea che non contano i numeri ed il consenso, ma la capacità di guardare lontano, anche se incompresi".
(Unioneonline/v.l.)