Il cinema per tutti, ma davvero per tutti. Anche per chi è cieco o ipovedente, sordo o ipoudente, e anche per gli autistici.

Il Sardinia Film Festival ha stretto alleanza con "Cinemanchio", un progetto nazionale nato a Roma nel 2017 e patrocinato dal Mibact con l'obiettivo di rendere accessibile la visione dei film nelle sale cinematografiche a persone con disabilità sensoriale o cognitiva. Il sistema prevede l'utilizzo di nuove tecnologie e di sistemi di adattamento ambientale: nello specifico viene installata un'applicazione negli smartphone degli spettatori, dalla quale è possibile ottenere l'audio-descrizione dei video in proiezione. Inoltre, gli organizzatori sono riusciti a fare inserire nei bandi di finanziamento per il cinema, la norma che impone la resa accessibile alla filiera.

È stato poi aperto un tavolo di lavoro con l'Anica (Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e multimediali), che sta portando al primo grande modello di accessibilità di settore mai realizzato sul territorio nazionale.

L'idea di portare il circuito a Sassari è merito dell'intervento di Angelo Tantaro, presidente del Sardinia Film Festival e direttore dei "Diari di Cineclub", testata di settore che è anche media-partner di Cinemanchio.
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