Dopo il sold out della prima regionale di Tempio Pausania, continua il tour di Amanda Sandrelli in Sardegna per la stagione della Grande Prosa organizzata dal Cedac Sardegna presieduto da Antonio Cabiddu e diretto da Valeria Ciabattoni.

Una riflessione sull’amore e sulla vita di coppia, tra passione e abitudine, con “Vicini di Casa”, dalla commedia “Sentimental” di Cesc Gay, traduzione e adattamento di Pino Tierno per la regia di Antonio Zavatteri in una straordinaria co-produzione Nidodiragno CMC con Cardellino e Teatro Stabile di Verona, in collaborazione con il Festival Teatrale di Borgio Verezzi.

Assieme alla celebre interprete, figlia di due miti come Gino Paoli e Stefania Sandrelli, Gigio Alberti, Alessandra Acciai e Alberto Giusta.

La pièce, che sarà stasera, venerdì 2 febbraio, alle 21 al Cineteatro “Olbia”, domani alle 21 al Teatro Civico “Gavì Ballero” di Alghero, domenica 4 febbraio alle 21 al Teatro Costantino di Macomer e infine lunedì 5 febbraio alle 20.30 al Teatro Comunale “Akinu Congia” di Sanluri, mette a confronto il rapporto tra Anna e Giulio, che stanno insieme da molto tempo e hanno un lavoro, una bambina, qualche interesse e molte frustrazioni, e l’infuocata relazione dei loro vicini, Laura e Toni, che, invitati per un aperitivo, irrompono nel loro appartamento e nella loro vita.

La conversazione si fa via via più “ardita” e tocca temi scottanti e delicati, come l’erotismo e mentre gli ospiti si rivelano ancora più liberi e disinibiti del previsto, Anna e Giulio finiscono per confessare fantasie, vizi e segreti che non avevano mai avuto il coraggio di condividere.

Un incontro quindi per certi versi sorprendente per gli stessi protagonisti, che si ritrovano a discutere su questioni intime e private, complice l’atmosfera conviviale e forse una certa dose di alcol: “Vicini di Casa”, versione italiana di “Los vecinos de arriba” di Cesc Gay, forte del successo ottenuto in Spagna, mette l’accento con ironia e leggerezza su pregiudizi e tabù e sull’ipocrisia della società nel terzo millennio.

Nel Paese iberico la versione cinematografica, diretta dallo stesso autore e regista, ha ottenuto importanti riconoscimenti tra cui, oltre alle nominations e il Premio Goya a Alberto San Juan come migliore attore non protagonista, la Medallas del Círculo de Escritores Cinematográficos per il miglior adattamento.

L.P.

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