“Altri animali”, emozioni alla prima del film sulla clinica veterinaria di Oristano
La pellicola, del regista romano Guido Votano, prodotta da Altri occhi di Cristiano Bortone, da gennaio sarà in tutte le sale d’ItaliaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dal primo gatto a San Salvatore all’ultima immagine con l’auto di due veterinari nelle campagne (a inseguire sogni, camper e altri animali) è un crescendo di emozioni. Settantasei minuti in cui l’abilità e la sensibilità del regista Guido Votano riescono a raccontare tutta la professionalità e l’amore che si respirano quotidianamente alla clinica veterinaria Due Mari di Oristano.
«Quel lavoro pazzesco - per dirla con Monica Pais –che consente di avvicinarsi al vero senso della vita». Arriva al cuore “Altri animali”, il film prodotto da Altri occhi di Cristiano Bortone, che alla prima di venerdì sera nel cinema Ariston a Oristano ha regalato emozioni agli oltre 400 spettatori.
Pienone nella del cinema Ariston (foto V. Pinna)
Il film accende i riflettori su un mondo in cui competenze e un’infinita dose di passione si intrecciano da oltre vent’anni. Monica Pais e Paolo Briguglio, coppia nella vita dai tempi dell’università e responsabili della clinica veterinaria di Oristano, insieme allo staff sono i protagonisti della pellicola accanto a tutti gli animali che quotidianamente arrivano negli ambulatori.
Gli occhi dei gatti randagi, padroni assoluti di San Salvatore, i tentativi di cattura da parte di un volontario (per arrivare poi alla sterilizzazione) catturano subito l’attenzione. E le immagini scorrono in un’avvincente sequenza che passa dai cani e gatti fratturati, al coniglio Milo fino a Maia e ai suoi cuccioli appena nati. Le storie degli animali con i loro proprietari si incrociano con le vite degli animali di nessuno che, dopo l’arrivo in clinica, si colorano di tutte quelle cure e attenzioni che fino a quel momento erano mancate.
La telecamera di Votano, discreta e puntuale, per cinque mesi ha seguito passo passo le mille avventure quotidiane che si vivono nella clinica oristanese, struttura all’avanguardia in tutta l’Isola. Una routine sempre diversa perché si va dalle sterilizzazioni alla Tac fino a delicati interventi chirurgici. Ma il film racconta anche l’attività fuori dalla clinica: l’assistenza a un delfino spiaggiato, a una pecora malata fino alle tartarughe. E ancora i bellissimi rapaci, i fenicotteri e persino i cinghiali.
Monica Pais, Paolo Briguglio e il regista Guido Votano (foto V. Pinna)
Un racconto essenziale, in cui il punto di vista degli animali resta sempre centrale: arrivano spaventati e acciaccati, talvolta diffidenti e aggressivi ma per una magica alchimia alla fine si affidano sempre a quegli umani. Trovando un’assistenza totale, professionale e umana. «Gli animali ci fanno tornare al nostro essere più intimo – dice Paolo Briguglio – quando un cane si arrabbia o è felice è uguale a noi quando proviamo quei sentimenti». E la bellezza del film è proprio qui, nel ricordarci come negli occhi di un cane, gatto o cavallo si può ritrovare il nostro io più intimo. Un film che fa fare pace con se stessi.
Domani sarà proiettato a Cagliari, il 27 novembre a Torralba, il 29 a Iglesias, il 5 dicembre a Nuoro, il 10 a Sassari, infine il 18 e il 19 a Tortolì. Da gennaio in tutte le sale italiane.