Ad un mese esatto dal 28 aprile, il Comune di Oristano celebrerà Sa Die de Sa Sardigna con un grande evento musicale reso possibile grazie al contributo della Regione Sarda.

Per volontà dell’Assessore comunale alla Cultura Luca Faedda, la città di Eleonora ospiterà questa sera, martedì 28 maggio, con inizio alle ore 20.30 una grande kermesse ad ingresso libero e gratuito presso l’auditorium San Domenico.

L'Amministrazione civica, con la direzione artistica del Maestro Riccardo Zinzula, che è anche a capo della Scuola Civica di Musica di Oristano, ha organizzato un concerto di musica sarda coinvolgendo personalità di primo piano della scena artistica isolana che eseguiranno canti in limba con la presentazione di un conduttore esperto come Roberto Arfeli e gli interventi storico-culturali della professoressa Arianna Garau docente di lettere nella scuola pubblica e laureata con il massimo dei voti con una tesi proprio su Sa Die de Sa Sardigna.

Per le esibizioni sono stati coinvolti la celebre cantante bolotanese Maria Giovanna Cherchi, portabandiera della canzone sarda d’autore rivisitata in chiave etno pop oltre Tirreno e a livello internazionale, amatissima nei circoli sardi all’estero e conduttrice delle trasmissioni in sardo su Rai 3 nei programmi regionali dedicati alla divulgazione della cultura isolana e protagonista del fortunato format di Videolina in prima serata “C’è Scraffingiu per te” assieme al mitico personaggio del Sindaco più comico dell’Isola impersonato da Alessandro Pili.

Saranno presenti anche i Cori Sa Pintadera di Oristano e Ghentiana di Ruinas diretti da Giovanni Andrea Puddu, il Coro Femminile Bonucaminu di Ardauli, diretto da Michele Turnu docente di canto corale presso la Scuola Civica di Musica e la Corale Santa Cecilia di Arborea diretta da Riccardo Zinzula: i 4 gruppi canteranno in sardo alcuni dei capolavori della canzone tradizionale isolana per la gioia dei tantissimi appassionati e dei cultori della coralità in limba che raduna migliaia di cantori nel territorio oristanese.

Per la parte strumentale si alterneranno in scena Giuliano Armas, anche lui docente di organetto e fisarmonica della Scuola Civica di Musica, e le launeddas di Sergio Balia, virtuoso delle tre canne e infaticabile divulgatore dell’antichissimo strumento unico al mondo apprezzato dagli specialisti dell’etnomusicologia di tutti i Continenti.

L.P.

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