Potrebbe essere giovedì la data clou per il nuovo decreto aiuti da circa 10 miliardi, con una limatura della tassazione sugli extraprofitti

Sarà in particolare il mondo produttivo - piegato dal caro bollette e dall'aumento generalizzato dei costi delle materie prime - al centro del provvedimento di prossima emanazione. Si parla della possibilità di agire sul credito di imposta (aumento, proroga, o entrambe le leve) per le imprese energivore, ma anche di un intervento diretto alle pmi in crisi di liquidità e di quote di elettricità a buon mercato (provenienti dalle rinnovabili) riservate a determinati settori industriali. L'obiettivo numero uno è scongiurare il rischio di un vero e proprio blocco produttivo. 

Per ora a Palazzo Chigi si lavora a testa a bassa a quantificare le entrate (il gettito del nuovo acconto degli extraprofitti più quello aggiuntivo dell'Iva di luglio e agosto) e non ci si fermerà nemmeno nel weekend. La norma sugli extraprofitti delle società energetiche dovrebbe essere rivista per delimitare meglio, ad esempio, le operazioni straordinarie e infragruppo coinvolte.

La maggioranza, intanto, è al lavoro per concentrare gli emendamenti - oltre 440 quelli presentati - al dl aiuti bis in arrivo al Senato martedì. L'indirizzo è che siano accolti solo quelli non onerosi e i temi condivisi sembrano essere: le semplificazioni dei crediti del superbonus, il fotovoltaico e lo stop al docente esperto.

Quanto al piano energetico per step elaborato dal ministero della Transizione Ecologica, a Palazzo Chigi notano "segnali incoraggianti" sul "consenso" attorno al price cap europeo, cavallo di battaglia di Mario Draghi. Si ragiona anche sulla proroga dell'ora legale, anche per tutto l'anno, un'ipotesi che stando ai calcoli di diversi partiti produrrebbe un risparmio di mezzo miliardo ogni anno. Roberto Cingolani, invece, punta i riflettori sull'importanza dei "rigassificatori, per essere in sicurezza": "Dobbiamo averli installati a inizio dell'anno prossimo per usufruire delle nuove forniture africane, altrimenti potremmo avere dei problemi".

(Unioneonline/D)

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