Bus elettrici, al via la presentazione delle domande
Tra i programmi finanziati quelli relativi all’ottimizzazione e produzione di sistemi di trazione elettrica
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Il ministero dello Sviluppo economico ha fissato alle 12 del 26 aprile 2022 l’apertura dello sportello per la presentazione delle domande di agevolazioni a valere sulla misura dei Contratti di sviluppo per il sostegno di programmi di sviluppo coerenti con le finalità della Misura M2C2, Investimento 5.3 “Sviluppo di una leadership internazionale, industriale e di ricerca e sviluppo nel campo degli autobus elettrici” del Piano nazionale di ripresa e resilienza, secondo quanto disposto dal decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili 29 novembre 2021 (gazzettaufficiale.it).
Le domande di agevolazioni, che dovranno essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A. – Invitalia, dovranno avere ad oggetto la realizzazione di programmi di sviluppo concernenti: l’ottimizzazione e produzione di sistemi di trazione elettrica; lo sviluppo e la produzione di nuove architetture di autobus, nell’ottica della migrazione verso sistemi di alimentazione elettrici, dell’alleggerimento dei veicoli, della digitalizzazione dei veicoli e dei loro componenti-
Ancora: la creazione e/o l’ottimizzazione di filiere industriali per la produzione di componentistica per autoveicoli per il trasporto pubblico e lo sviluppo e l’industrializzazione di nuove tecnologie IoT applicate al trasporto pubblico, di sensori e sistemi digitali, anche integrati nei singoli componenti del veicolo, per il monitoraggio continuo e la manutenzione predittiva, la guida assistita, la gestione delle flotte, la sicurezza dei trasporti, il dialogo bus-terra; lo sviluppo, la standardizzazione e l’industrializzazione di sistemi di ricarica, nonché lo sviluppo di tecnologie finalizzate alla produzione di sistemi per la “smart charging” di autobus elettrici.
Tutti i dettagli nel decreto pubblicato sul sito del ministero dello Sviluppo economico.
(Unioneonline/D)