Una nuova tappa per “Visioni Sarde”, la rassegna cinematografica con le opere dei registi isolani.

Venerdì 21 giugno dalle 17.30 i cortometraggi verranno proiettati a Campobasso, alla bibliomediateca comunale di via Roma 43, su iniziativa del comitato Dante Alighieri presieduto da Angioletta Iavasile. Presenta Adele Giordano.

Le pellicole protagoniste dell’appuntamento sono:

"Incappucciati, Foschi". Clotilde e Mondino stanno guidando verso Nuoro, dove devono consegnare un'auto del datore di lavoro di Mondino. Ma durante il viaggio, lungo strade oscure e insidiose, incontrano un gruppo di banditi e rapitori, trovandosi faccia a faccia con una terrificante realtà. Nicola Camoglio, regista, sceneggiatore e produttore di base a Göteborg in Svezia lavora in ambito cinematografico dal 2019 tra Italia e Svezia. "Incappucciati, Foschi" è la sua produzione più recente mentre sono in preproduzione altri due lavori, tra cui uno in realtà virtuale;

"Tilipirche". In un paesino nel cuore della Sardegna avviene una terribile invasione di cavallette. Un allevatore deve affrontare il passaggio di testimone tra padre e figlio. Francesco Piras è un regista professionista. Ha realizzato diversi corti, tra cui "Il nostro concerto" e "Mammarranca" che gli sono valsi riconoscimenti internazionali tra cui la Nomination ai David di Donatello e la selezione ai Nastri d’Argento; entrambi sono stati premiati nelle edizioni precedenti di Visioni sarde. "Tilipirche" offre una riflessione sulla forza della natura e il coraggio dell’uomo;

"Dalia". Sara viene ritrovata nel bosco priva di sensi. È il caso più difficile a cui Dalia, psicologa infantile, deve lavorare. Il film è stato premiato, per la sceneggiatura, al Golden Femi Film Festival di Sofia, in Bulgaria. Joe Juanne Piras ha lavorato come regista in diversi progetti sperimentali, cortometraggi e documentari. Al momento sta lavorando alla produzione del suo primo lungometraggio di cui "Dalia" è uno spin-off;

"Quello che è mio". Quattro malati terminali viaggiano per un paesaggio rurale, armati fino ai denti, compiendo una rapina dietro l’altra. Sono amici, colleghi: ex soldati ammalati in missione. Dovranno superare i loro limiti e le loro paure per riuscire a dare forza e dignità ai loro ultimi giorni. Gianni Cesaraccio lavora in ambito cinematografico da diversi anni e i suoi lavori di regista e sceneggiatore hanno ricevuto riconoscimenti importanti, quali Visioni Italiane e Giffoni Film Festival. "Quello che è mio", un film che fa riflettere su ciò che lasciamo al mondo, è fresco del premio del pubblico per il Miglior cortometraggio conseguito al Festival del Cinema Italiano di Malaga;

"Spiaggia libera". Su una spiaggia deserta, tra il rumore delle onde e la luce del sole, Roberto e Matilde trascorrono una giornata estiva apparentemente tranquilla tra padre e figlia, finché non inizia un confronto generazionale. Ludovica Zedda è sceneggiatrice e regista. Si appassiona al cinema da bambina e si specializza con il suo percorso scolastico e universitario. "Spiaggia libera" è stato realizzato grazie ad una raccolta fondi;

"Giù con Giuali". Due cugini diversissimi tra loro: uno pulito e ordinato, l’altro sporco e irriverente. I due, giocando, trovano un modo per andare oltre le apparenze. Michela Anedda, regista, scrittrice e animatrice stop motion ha studiato a Cagliari e si è specializzata ad Edimburgo. "Giù cun Giuali" è il terzo episodio di "Faulas", una serie tv animata basata sulla saggezza popolare delle lingue minoritarie che nasce da una personale ricerca visuale sui modi di dire della tradizione e sulle figure retoriche con cui il linguaggio popolare si esprime.

L'itinerario di “Visioni Sarde” nel mondo è reso possibile dal sostegno di Fondazione Sardegna Film Commission, Cineteca di Bologna, Circolo "Giuseppe Dessì" di Vercelli e Associazione "Visioni da Ichnussa".

(Unioneonline/s.s.)

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