Il 5 marzo la rassegna cinematografica “Visioni Sarde” approda in Giappone.

Sede della proiezione è il Seadas Flower Caffè di Jiyugaoka, quartiere nel sud di Meguro, Tokyo, a partire dalle 17. Organizza l’associazione “Isola Sardegna-Giappone”, presieduta da Giovanni Piliarvu.

Per la seconda volta, dopo l’estate 2022, i cortometraggi tornano nella capitale nipponica.

Saranno proposti sette film in lingua originale (due in sardo) tutti sottotitolati in inglese:

12 Aprile” di Antonello Deidda. Un ironico viaggio nel tempo che unisce il mitico giorno, in cui nel 1970 la squadra di calcio del Cagliari vinse lo scudetto con il 2020, in pieno lockdown, in una città deserta e inquietante;

Fradi miu” di Simone Contu. Un pastore deve vendicare la morte del fratello maggiore, ucciso molti anni prima sotto i suoi occhi di adolescente. La vendetta però non si addice alla sua indole pacifica, o almeno così sembra;

La Venere di Milis” di Giorgia Puliga. La storia si dipana tra tentativi di imboscamento da parte di Toni, agricoltore rassegnato, equivoci e momenti di suspense, con le donne del passato lontano o quelle del presente sempre forze motrici del destino degli uomini;

Mammaranca” di Francesco Piras. Giovanni e Michele, di undici e nove anni vivono in un quartiere popolare della periferia di Cagliari. La vita dei due bambini sembra cambiare dopo l'arrivo improvviso di un gratta e vinci;

Santamaria” di Andrea Deidda. Negli anni d'oro della boxe un giovane si prepara al primo incontro della sua carriera: la scalata all'Olimpo del pugilato inizia sul ring di un piccolo paese dove finte, diretti e montanti svelano la potenza dei sogni di un boxeur ragazzino;

Senza te-Without you” di Sergio Falchi. Un anziano che ha perso la moglie vive da solo il 1° periodo della pandemia. A causa del Covid non può avere rapporti neppure con la nipote che gli porta da mangiare e vive nel ricordo dell'amore della sua vita;

Una splendida felicità” di Simeone Latini. Eleonora ha 16 anni ed è pietrificata da ciò che sta accadendo. Più il virus si diffonde, più la paura paralizza la sua vita di adolescente, con la famiglia e gli amici. Troverà la forza rifugiandosi nella poesia e in lei risuoneranno le parole di conforto e incoraggiamento della nonna.

Il progetto "Visioni Sarde nel mondo" è stato promosso dalla Cineteca di Bologna ed è reso possibile grazie al sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission. Gli impegni organizzativi del tour in Italia e all’estero sono assolti dall’Associazione cinematografica bolognese "Visioni da Ichnussa" e dal circolo torinese "A. Gramsci".

La locandina (foto concessa)
La locandina (foto concessa)
La locandina (foto concessa)

(Unioneonline/s.s.)

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