È la nuova trovata della Giunta comunale di Mandas e in particolare del suo sindaco Umberto Oppus: istituire la Fondazione Treno Storico della Sardegna, con l’obiettivo di dare un nuovo slancio al turismo culturale legato alla mobilità sostenibile e alla valorizzazione delle aree interne, riscoprendo il valore dei treni storici, tra identità e paesaggio.

Giovedì 6 aprile, alle 10.30 nel palazzo municipale di Mandas, si terrà l’incontro dei sindaci dei Comuni sede del Trenino Verde, cioè dello storico treno della Sardegna. È stato invitato a partecipare il presidente dell’Anci Sardegna Emiliano Deiana, considerando l’importanza assunta in diverse occasioni dall’associazione nella promozione di iniziative e progetti, legati alla crescita e allo sviluppo anche turistico dei Comuni dell’Isola.

L’ordine del giorno prevede: la firma di un accordo tra i Comuni ferroviari per chiedere, nel Collegato di prossima discussione in Consiglio regionale (tempo previsto metà aprile), l’istituzione della Fondazione Treno Storico della Sardegna con un ruolo fondamentale da riconoscere agli enti locali; la firma di un accordo tra i sindaci per chiedere alla Regione il passaggio ai Comuni di Stazioni, cantoniere e terreni ex ferrovie non funzionali all’esercizio per un Progetto integrato di valorizzazione del patrimonio ferroviario; la discussione sui fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) destinati alla valorizzazione delle linee storiche.

«Sono stati stanziati 62 milioni di euro», dice il sindaco Oppus, «è nostra intenzione chiedere alla Regione che si impegni a sollecitare il Governo nazionale per ottenere gli altri 160 milioni di euro funzionali alla sistemazione di tutte le linee».

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