Gli stili di vita sani possono ridurre del 27% il rischio di sviluppare il tumore del seno. In Italia, però, il 36,9% delle donne è sedentario, il 26,8% è in sovrappeso e l'11,1% obeso, il 15,3% fuma e l'8,7% consuma alcol in quantità a rischio per la salute. Questi comportamenti aumentano la probabilità di sviluppare non solo il carcinoma mammario, ma anche altre neoplasie e gravi malattie, come quelle cardiovascolari, metaboliche e neurodegenerative. Inoltre, la frequenza degli stili di vita scorretti incrementa con l'avanzare dell'età, proprio quando il rischio di sviluppare il cancro del seno è più alto anche per i cambiamenti ormonali legati alla menopausa.

La sedentarietà aumenta dal 30,2% delle 45-54enni al 31,9% delle 55-59enni fino al 36% delle 60-64enni, il sovrappeso passa dal 25,6% delle 45-54enni al 30% delle 55-64enni, il consumo di alcol a rischio per la salute aumenta dal 7,5% delle 45-64enni al 9,3% delle 65-74enni. Per questo l'Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) lancia la prima campagna nazionale rivolta alle donne dai 20 anni in su, per favorire corretti stili di vita a tutte le età, con l'obiettivo di ridurre l'incidenza e la mortalità del carcinoma mammario.

Una campagna indirizzata alla popolazione femminile con messaggi diretti, che si concentra soprattutto sui fattori di rischio modificabili per prevenire il tumore del seno e, a cascata, tutte le patologie influenzate dagli stili di vita. Una campagna a tutto tondo che, partendo dal tumore al seno, preservi la salute della donna a 360 gradi. Il progetto, realizzato con il contributo non condizionante di AstraZeneca, è presentato a San Martino in Campo (Perugia), durante il Congresso Nazionale AIOM Giovani.

«Realizzeremo opuscoli sugli stili di vita sani da veicolare nelle farmacie e negli ambulatori di medicina generale - afferma Saverio Cinieri, Presidente AIOM -. Ogni booklet avrà uno specifico messaggio legato a un singolo stile di vita: lotta al fumo, dieta scorretta, consumo eccessivo di alcol, sedentarietà e sovrappeso. L'eccesso di peso, soprattutto in post menopausa, può aumentare il rischio di tumore del seno perché il tessuto adiposo è la principale fonte di sintesi di ormoni estrogeni circolanti, con conseguente eccessivo stimolo ormonale sulla ghiandola mammaria. La dieta mediterranea, che ha come caposaldo l'olio extravergine di oliva, ha dimostrato un'efficace azione protettiva. Particolare attenzione va posta anche nei confronti dell'alcol, un vero nemico della salute del seno. Bastano 50 grammi di alcol al giorno, pari a poco più di 3 bicchieri, per determinare un aumento di rischio di cancro della mammella del 50% rispetto a chi non beve».

In Italia, nel 2022, sono stati stimati 55.700 nuovi casi e 834.200 donne vivono dopo la diagnosi. La sopravvivenza a 5 anni è pari all'88% e supera il 90% quando la malattia è individuata negli stadi iniziali.

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