Migliorare la vita dei pazienti e il lavoro degli operatori: sono questi gli obiettivi dei progetti di telemedicina della Ats rivolti in una prima fase ai pazienti cronici di Diabetologia, a cui seguiranno poi quelli di Broncopneumopatia cronica ostruttiva e di Cardiologia.

Ad essere coinvolti, in prima battuta, i pazienti diabetologici della Assl di Olbia e della Assl di Carbonia - Iglesias: le due aree sono state individuate all'interno dell'Ats in considerazione della specifica situazione socio-assistenziale del territorio e per lo stato di insularità dei territori, in particolare per il distretto di La Maddalena e per quello di Carloforte - Sant'Antioco.

"Il paziente - spiega Piergiorgio Annicchiarico, direttore del dipartimento Ict dell'Ats - potrà verificare e controllare, attraverso un accesso al sistema web con pc o tablet o smartphone, tutti i valori e parametri relativi al proprio stato di salute, riguardante la propria terapia di somministrazione dell'insulina. Allo stesso modo gli operatori sanitari del centro diabetologico avranno accesso al sistema software web per verificare in tempo reale lo stato dei propri pazienti, analizzare statistiche e monitorare costantemente la situazione medica e la terapia di ciascuno".

"Il sistema andrà a ridurre, sia al paziente che all'operatore sanitario, i tempi di interscambio e trasmissione dei parametri, evitando al paziente di doversi recare in ambulatorio per trasmettere i propri dati, che invece verranno trasmessi in tempo reale - precisa Giancarlo Tonolo, direttore del Servizio di Diabetologia della Ats-Assl Olbia - Ma non solo, con gli informatici stiamo lavorando per realizzare un sistema di "chat" che consentano al paziente e all'operatore di dialogare in diretta. Sistemi di telemedicina come questo sono ormai diventati indispensabili per una corretta gestione della patologia".

Il processo di estensione alle altre Assl di Ats è previsto entro l'anno e non oltre il primo trimestre del 2020, e comunque una volta conclusa la fase di sperimentazione nelle aree di Carbonia-Iglesias e Olbia.

(Unioneonline/v.l.)
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