"Possiamo tranquillizzare la popolazione: il ragno violino non è un animale pericoloso o velenoso, e nella maggior parte dei casi il suo morso provoca solo fenomeni locali di scarso significato clinico, come arrossamento, prurito e irritazione. Insomma, non c'è un'allarme ragno violino".

Sono le parole degli esperti del Centro antiveleni del Policlinico Gemelli di Roma, che nelle ultime settimane hanno dovuto far fronte a un sempre maggior numero di chiamate di persone allarmate dal diffondersi di notizie sui morsi di questo aracnide, il cui nome deriva da una macchia dalla forma caratteristica presente sul corpo.

Si tratta di "un animaletto schivo e solitario", spiega Maurizio Paolo Soave del Centro antiveleni del Gemelli. "Vive in campagna, nelle crepe fra i muri, e bisogna stuzzicarlo, anche involontariamente, perché arrivi a mordere, in genere per difesa".

"In generale - aggiunge ancora l'esperto - il danno è di tipo locale, con un edema che può evolvere in un'area necrotica e dare una piccola emorragia. In rari casi questo tipo di lesione può richiedere un piccolo intervento chirurgico".

Ma come riconoscere il morso di un ragno violino? "La lesione - precisa Soave - è simile alla puntura di un'ape. In caso di un sospetto morso del ragno violino, non è assolutamente necessario allarmarsi e correre in pronto soccorso. Meglio consultare un centro antiveleni, descrivendo le circostanze in cui è avvenuto il morso, i segni e i sintomi eventualmente presenti". Talvolta, avverte Soave, il morso del ragno violino può causare anche un po' di febbre.

"Non esistono antidoti o trattamenti farmacologici specifici: nei casi in cui si manifestino lesioni significative - continua il tossicologo - serve un trattamento farmacologico con antibiotici e cortisonici. Solo in rari casi, come già detto, può essere necessaria la toilette chirurgica della lesione".

Ben più pericolosa del ragno violino è la malmignatta, "lontano parente della vedova nera", che nei giorni scorsi ha punto un cinquantenne vicino a Barletta. "È più difficile imbattersi in una malmignatta - conclude Soave -, ma il suo morso è più pericoloso: può provocare il coinvolgimento del sistema nervoso. In questo caso esiste un antidoto specifico, anche se non è presente in tutti i centri".

(Unioneonline/v.l.)
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