La cachessia, ovvero la perdita di peso, il più importante sintomo del cancro, è determinata da un’infiammazione. Lo hanno confermato, in un lavoro pubblicato ieri dal British Journal of Cancer, gli oncologi sardi Antonio Macciò, Clelia Madeddu, Eleonora Lai e Mario Scartozzi, in un articolo uscito sulla rivista inglese British Journal of Cancer, del gruppo editoriale “Nature”, una delle più antiche e importanti riviste scientifiche esistenti, forse in assoluto quella considerata di maggior prestigio nell'ambito della comunità scientifica internazionale in materia di neoplasie.

“La cachessia neoplastica – si legge nell’articolo - è una malattia indotta da infiammazione. In particolare, è proprio nella comprensione delle fasi di risposta dell'organismo all'oncogenesi e alla proliferazione neoplastica, cioè le fasi di resistenza e tolleranza, che possiamo trovare la spiegazione che collega l'infiammazione specifica/aspecifica e l'eziopatogenesi della cachessia tumorale (e dei suoi sintomi caratteristici, tra cui anoressia, sarcopenia, anemia e immunodepressione)”.

Il primo firmatario della pubblicazione, Antonio Macciò, primario di Ginecologia oncologica all’ospedale Brotzu e professore ordinario nella Facoltà di Medicina dell’Università di Cagliari, non nasconde la gioia. «Una delle più gratificanti soddisfazioni della mia vita professionale – ricorda - Pubblicai il primo lavoro sulla cachessia neoplastica nel 1993. Trent’anni di costante dedizione allo studio su questo argomento ed ora una delle più prestigiose riviste internazionali di oncologia pubblica il riassunto del nostro lavoro».

L’articolo è la conclusione di un’attività di ricerca firmata anche dalla professoressa associata di oncologia medica della Facoltà di Medicina di Cagliari, Clelia Madeddu, dall’ordinario Mario Scartozzi, direttore della cattedra, e dalla ricercatrice Eleonora Lai.

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